Un partito islamico decide il governo della Danimarca

I musulmani moderati conquistano cinque seggi e diventano determinanti per la vittoria della coalizione di centrodestra

Un partito islamico decide il governo della Danimarca

E ora che succederà in Danimarca? In teoria il centrodestra ha vinto le elezioni politiche anticipate che si sono svolte ieri, ma per governare il premier uscente, il liberale Anders Fogh Rasmussen, dovrà mettere d’accordo il Partito di Pia Kjaersgaard, la pasionaria ultranazionalista ostile agli immigrati, e i centristi di Nuova Alleanza, guidati da Naser Khader, 44 anni, un deputato di origine siriano-palestinese. La xenofoba e l’arabo musulmano, che strana coppia. Potranno mai andar d’accordo?

Ieri, a Copenaghen sull’euforia della vittoria tutti giuravano di sì, ma i numeri parlano chiaro: senza Khader il primo ministro non ha la maggioranza. Infatti i tre partiti della coalizione originaria hanno ottenuto complessivamente 87 seggi, contro gli 83 andati all’opposizione di centrosinistra, stando agli exit polls diffusi ieri sera. Nuova Alleanza è stata votata da appena il 3,1% degli elettori, sufficiente per conquistare cinque seggi che ora diventano cruciali. Khader nelle ultime fasi della campagna elettorale aveva dichiarato il proprio sostegno a Rasmussen e per questo aveva perso diversi consensi rispetto ai sondaggi di inizio campagna elettorale. Fino all’altra sera giurava che si sarebbe accontentato di «una riduzione delle tasse, che sono tra le più pesanti in Europa». E fin qui nessun problema. Ma al contempo chiedeva «un aumento degli aiuti allo sviluppo, una politica d’asilo dal volto umano e un’apertura sull’immigrazione». Ed è qui che si prevedono scintille, perché la dirompente Pia Kjaersgaard va nella direzione opposta, come peraltro lo stesso Rasmussen. Un tempo la Danimarca era molto tollerante, ma quando il numero di immigrati è diventato eccessivo e la gente si è resa conta che molti dei nuovi venuti abusavano delle generose condizioni garantite dallo stato sociale, l’atteggiamento è cambiato drasticamente.

Come farà il premier a destreggiarsi con due alleati così diversi? Mistero. Il paradosso è che questa situazione rappresenta una conseguenza indiretta della crisi con il mondo islamico provocata dalla pubblicazione delle vignette satiriche su Maometto.

Khader allora si smarcò dagli Imam oltranzisti fondando il movimento anti-fondamentalista Demokratiske Muslimer (Musulmani democratici) e questo gli procurò una popolarità istantanea. Nel 2005 nessuno avrebbe immaginato che proprio lui sarebbe diventato il politico da cui dipende la stabilità di uno dei Paesi più ricchi e invidiati d’Europa. http://blog.ilgiornale.it/foa

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