Pavia - Maltrattamenti sui bimbi di un asilo nido privato a Casarile. Due maestre, la direttrice della struttura e la sua assistente, sono finite agli arresti domiciliari. L’indagine è della procura di Pavia. I magistrati hanno esaminato le immagini delle telecamere piazzate di nascosto all’asilo nido "Primi passi", ritenendole sufficientemente esplicite a giustificare il grave provvedimento. Le destinatarie del provvedimento cautelare sono entrambe residenti a Binasco, nel milanese.
Le immagini Le vittime sono una quindicina di bambini, tutti di età da uno a tre anni: le maestre, secondo le accuse, avrebbero fatto ricorso a metodi coercitivi, a urlate e talvolta alle violenze fisiche. A segnalare il fatto ai carabinieri sono stati i genitori. Il sostituto procuratore di Pavia, Roberto Valli, responsabile delle indagini assieme ai carabinieri della stazione di Binasco, ha fatto installare all’interno dell’asilo alcune videocamere che hanno filmato i bambini continuamente sgridati, minacciati di castighi in caso di disobbedienza o indisciplina. Fino ad arrivare nei casi più estremi agli schiaffi.
Chiuso l'asilo La struttura, regolarmente autorizzata dalla Regione Lombardia, adesso è chiusa. Lunedì gli inquirenti faranno il punto della situazione. Per i primi giorni della settimana è atteso anche l’interrogatorio di garanzia per le due insegnanti.
Tentativo di suicidio Una delle due maestre arrestate ieri per i presunti maltrattamenti sui bimbi ha tentato il suicidio in casa, dove si trova agli arresti domiciliari. La donna non sarebbe in pericolo di vita. Le due maestre Roberta B., che è la direttrice della struttura, e Elena C., sono state arrestate ieri pomeriggio e messe poi agli arresti domiciliari nelle loro rispettive abitazioni. Stamattina una delle due ha tentato di togliersi la vita, ma è stata salvata dall’intervento dei familiari che hanno chiamato un’ambulanza. Non è stato comunque reso noto se la donna sia stata ricoverata in ospedale o, dopo le cure, riportata a casa.
La difesa delle maestre "Conosco bene Roberta, è una mia amica carissima, una persona dolcissima, escludo abbia fatto quello di cui l’accusano". Ne è convinta Ketty P., che conosce da sempre Roberta B., la direttrice dell’asilo di Casarile arrestata assieme a una maestra per presunti maltrattamenti a bambini. Roberta, 34 anni, è nata a Casarile, ma dopo il matrimonio con un elettricista titolare di una piccola impresa, si è trasferita in un comune poco distante, Vellezzo Bellini. La copia non ha figli. L’asilo è stato aperto quattro anni fa e, a quanto hanno raccontato altri amici di Roberta, non ci sono mai stati problemi. "Mio figlio l’ho tenuto qui fino allo scorso anno - ha raccontato Davide, un papà -, e non ho mai dovuto lamentarmi per nulla, anzi, la direttrice e le maestre mi sono sempre sembrate anche troppo apprensive e preoccupate".
"Io vedevo spesso i bambini quando giocavano nello spazio esterno - ha detto l’avventore di un bar che si trova proprio attaccato all’asilo -, qualche volta la maestra li faceva mangiare fuori e ho visto con che attenzione li trattava, è anche successo che è venuta nel bar a chiederci di tenere a più basso volume la musica nelle prime ore del pomeriggio quando i bambini facevano il loro sonnellino".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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