Il Pdl: "Logoro copione, notizie inverosimili"

Gasparri: "Giustizia a orologeria? Guardate il calendario e giudicate voi". Cicchitto: "Evidente strumentalizzazione". Di Pietro: "Berlusconi dice che le procure lo perseguitano? Non sarà che invece è Berlusconi che perseguita se stesso?"

Il Pdl: "Logoro copione, notizie inverosimili"

Roma - "Il premier è sereno ed è a lavoro come sempre e come tutti noi". Cosi Maurizio Gasparri, lasciando palazzo Grazioli dopo aver incontrato il presidente del Consiglio, risponde ai giornalisti che gli chiedevano dell’iscrizione nel registro degli indagati del Cavaliere. "Se ne occupano gli avvocati", ha risposto il capogruppo del Pdl al Senato. Alla domanda se a suo avviso si possa parlare di giustizia ad orologeria, Gasparri ha risposto con un laconico: "Guardate il calendario e giudicate voi...".

Cicchitto: evidente strumentalizzazione La vicenda Ruby "è un caso evidente di strumentalizzazione volto a destabilizzare il quadro politico". Lo ha ribadito il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto. A chi gli chiedeva se la questione potesse cambiare la scena politica, l’esponente Pdl si è limitato a rispondere: "No, perché dovrebbe cambiare?".

Capezzone: un logoro copione "Dinanzi al consueto e logoro copione, fatto di fughe di notizie e di accuse inverosimili, i cittadini possono ancora una volta scegliere se indignarsi o sbadigliare". È affidata a Daniele Capezzone la prima reazione Pdl alle notizie che giungono da Milano. "Sono certo - dice il portavoce Pdl - che una sempre più vasta maggioranza di italiani abbia ben compreso cosa sia in gioco e si stringerà a sostegno del presidente del Consiglio. E se ancora c’è qualcuno, nella politica e non solo, che pensa di sconfiggere Silvio Berlusconi per via giudiziaria - aggiunge - avrà ancora una volta cocenti delusioni. Possibile che a sinistra non vi siano più né garantisti, e questo non sorprende, ma neppure politici accorti, capaci - osserva - di capire che la scorciatoia giudiziaria li porta in un vicolo cieco?".

Di Pietro: è Berlusconi che perseguita se stesso "Invece di telefonare, come presidente del Consiglio, al questore di Milano per dire che una minorenne è la nipote di Mubarak, Berlusconi potrebbe andare in tribunale e spiegare come stanno le cose". Antonio Di Pietro commenta così, con una battuta sarcastica, le novità che arrivano da Milano sul caso Ruby: "Berlusconi dice che le procure lo perseguitano? Non sarà che invece è Berlusconi che perseguita se stesso?".

Belisario: accuse gravissime "Le accuse di concussione e sfruttamento della prostituzione minorile che riguardano Berlusconi - afferma il Capogruppo

Idv al Senato, Felice Belisario - sono gravissime e si aggiungono ad altre pesanti imputazioni, che schiacciano come un macigno il requisito della moralità e della non ricattabilità che dovrebbe avere un capo di governo".

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