Un patto Comune, Provincia e Regione e limmissione di una parte delle azioni sul mercato dei piccoli risparmiatori. È la proposta del presidente della Provincia Filippo Penati su Sea. «Trovo scorretto - attacca - che il Comune non ci abbia coinvolto nella predisposizione della delibera di vendita delle sue quote Sea, nonostante palazzo Isimbardi possieda il 14,5 per cento delle azioni e sia il secondo socio della società. Correttezza avrebbe voluto che ci fosse uno scambio di informazioni fra i due maggiori soci». E incalza: «Con la sua proposta di vendita, il Comune esclude anche la Regione. Ha rinunciato a riservarle il diritto di prelazione nella gara e non ha neppure preso in considerazione la vendita diretta. Negativo per una società strategica come Sea che gestisce i due maggiori aeroporti del Nord Italia».
Secondo Penati ci dovrebbe essere «un accordo forte tra Comune e Provincia, aperto anche alla Regione per favorirne l'ingresso nel capitale sociale, e le azioni eccedenti potrebbero essere collocate sul mercato e dirette ai risparmiatori».
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