“Ero a casa a guardare il soffitto e a piangere”. Paola Iezzi racconta i 10 anni senza la sorella

In una recente intervisya, Paola Iezzi rivela gli anni (buii) dopo la seperazione artistica da Chiara. Max Pezzali è stato l'amico che ha sempre creduto in lei

“Ero a casa a guardare il soffitto e a piangere”. Paola Iezzi racconta i 10 anni senza la sorella
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Oggi sono tornate sulla cresta dell’onda dopo la partecipazione a Sanremo con Furore, ma per un lungo periodo di tempo, sia Chiara che Paola Iezzi, non hanno passato un momento particolarmente felice a livello artistico e personale. Entrambe si sono prese un lungo periodo di pausa, tanto è vero che le due sorelle del pop italiano sono scomparse dai radar per 10 lunghi anni, prima di ritrovare l’affetto e il sodalizio artistico. Oggi, fresche di questo successo, Chiara sta tentando la sua carriera di attrice (e l’abbiamo vista anche in un episodio della stagione 4 di Mare Fuori), mentre Paola Iezzi si è re-inventata come giudice di X-Factor, in un ruolo congeniale e che si sposa molto bene con il suo carattere fuori dagli schemi. In una recente intervista che ha rilasciato a Il Corriere, oltre a parlare dei suoi nuovi momenti di gloria, ha riflettuto anche sulla separazione con la sorella e di quei 10 anni di buio (professionale). E rivela che sono stati “anni difficili e tremendi”.

Oggi benedico le crisi, anche se l’ho capito soltanto vivendole”, ha esordito Paola Iezzi nella sua intervista. “Dopo la separazione da Chiara ho passato dieci anni difficili ma sono stati forse tra i più formativi della mia vita", confessa. Così la bruna del duo ha parlato della separazione da Chiara e di quanto sia stato doloroso ma anche un momento importante per conoscere di più se stessa. "Ero triste e arrabbiata. Mi dicevo: Che faccio adesso? Dove vado dopo 17 anni investiti in questo progetto in cui ho creduto con tutte le fibre del mio essere?", ha spiegato. “Non sapevo da dove ripartire e così ho iniziato a lavorare come dj. Poi andavo in studio a registrare con gli amici che sono quelli di sempre”, aggiunge.

"Ho messo una devozione totale in tutti i miei progetti. Anche quando andavo a cantare nei ristorantini, mentre la gente mangiava". In quel periodo rivela che il rapporto con Max Pezzali è stato fondamentale. "Sarò sempre riconoscente a lui e a sua moglie. Mi chiese di lavorare con lui e Jake La Furia in un programma tv: intervistavamo gli autori dei tormentoni dagli anni Ottanta in poi.

Da che ero a casa a guardare il soffitto e a piangere, mi ritrovai a far parte di un trio di scalmanati, in giro per l’Italia su un furgoncino scassato", confessa. E su Giorgia che ha incontrato a X-Factor: “Abbiamo un legame speciale anche se ci incrociamo raramente. Giorgia è molto simile a me: divertente, le piace scherzare".

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