Eataly mette la firma sulla pasta di Cracco

Il celebre chef veneto cucinerà nei suoi ristoranti soltanto la pasta con il marchio dell’azienda italiana di distribuzione del meglio del made in Italy agroalimentare. Che poi è quella del pastificio Afeltra di Gragnano, capitale incontrastata della pasta secca italiana. E c’è anche uno spaghetto alla chitarra ad edizione limitata “firmato” dal cuoco veneto

Eataly mette la firma sulla pasta di Cracco
00:00 00:00

La pasta Eataly diventa ufficialmente la pasta dei ristoranti di Carlo Cracco. Un sodalizio che sa di made in Italy, di grano duro e di marketing ben studiato. Gli spaghetti e i super spaghettoni, i paccheri e i tortiglioni, tutti rigorosamente firmati Eataly e prodotti dal Premiato Pastificio Afeltra di Gragnano, entrano nei menu del ristorante e bistrò Cracco in Galleria a Milano, di Cracco Portofino e di Terra by Carlo Cracco a Londra. Un bel colpo per Eataly, che ha lanciato la sua pasta a Natale 2023 e in poco più di un anno l’ha già piazzata sulle tavole stellate. Non solo: a partire da aprile, una ricetta firmata da Cracco – lo Spaghetto giallo di Cracco, con vellutata di datterino giallo, estratto di pomodoro San Marzano DOP, scorza di limone e basilico – approderà nei ristoranti Eataly di tutta Italia e anche in quelli di Monaco e Parigi. Perché se la pasta è buona, tanto vale farla girare.

“Sono molto soddisfatto di iniziare questa nuova collaborazione con la pasta Eataly nei miei ristoranti – dice Carlo Cracco –. Da chef, la ricerca di ingredienti di alta qualità è alla base del processo creativo che dà vita ai piatti”. Tradotto: senza buona materia prima, niente grandi piatti. E questa pasta, secondo Cracco, merita il posto d’onore nel suo menu. D’altronde, la pasta è roba seria e lo sanno bene a Gragnano, dove il Pastificio Afeltra la produce dal 1848. Trafilatura al bronzo, essiccazione lenta, grano duro 100 per cento italiano: la formula è quella della tradizione, con qualche tocco di storytelling che non guasta.

Anche Andrea Cipolloni, CEO di Eataly, non nasconde la soddisfazione: “I prodotti a marchio Eataly rappresentano un’esperienza di consumo di altissimo livello e sono davvero orgoglioso che la qualità della nostra pasta sia stata scelta da uno chef talentuoso e di successo come Carlo Cracco”. Un assist perfetto per ribadire che, oltre a essere buona, la pasta Eataly è anche un bel biglietto da visita per il brand.

Carlo Cracco

Questa collaborazione è solo l’ultimo tassello di una strategia che punta a consolidare Eataly come punto di riferimento della gastronomia italiana, dentro e fuori dai confini nazionali. La pasta è solo un esempio: negli store Eataly, infatti, ci sono già dolci firmati Cracco, come il Lingotto alla nocciola e il Tronchetto al lime e frutti rossi. Perché se si può mettere il marchio Cracco su una mousse, perché non su un pacco di spaghetti?

Ma non finisce qui. Per chi vuole portare un po’ di Cracco a casa, c’è anche lo Spaghetto alla chitarra Eataly limited edition by Carlo Cracco, in vendita in Europa e Nord America. Un formato perfetto per sughi ricchi, con la benedizione dello chef, che ha pure lasciato la sua firma sulla confezione. Un incontro tra eccellenze, certo. Ma anche una mossa di marketing perfetta.

Eataly allarga il suo raggio d’azione e si lega a un nome di peso, Cracco si assicura una pasta di qualità per i suoi ristoranti e il Pastificio Afeltra rafforza la sua posizione nel mercato premium. Tutti contenti, insomma. E per chi si siederà nei ristoranti di Cracco o in quelli di Eataly, la prova del nove sarà nel piatto.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica