
Quello tra Lady Diana e la principessa Margaret, sorella della regina Elisabetta, fu un rapporto in chiaroscuro, di odio e amore, solidarietà e discordia. Infatti se dovessimo trovare delle parole chiave per descrivere questa relazione sarebbero proprio dualismo, contrasto. Entrambe avevano caratteri ribelli, ma Margaret poteva contare su un’innata determinazione che a Diana mancava. La loro alleanza non fu sempre compatta e lineare. Ancora oggi gli studiosi della Corona britannica indagano su questa strana amicizia, cercando di ricostruirne le varie fasi per comprendere il motivo per cui, a un certo punto, si sarebbe tramutata in ostilità.
Vicine a Kensington Palace
Quando il principe Carlo sposò Lady Diana, il 29 luglio 1981, i riflettori del mondo intero, fino a quel momento puntati sull’elegantissima e bella principessa Margaret (1930-2002), si spostarono sulla nuova principessa del Galles. A un tratto l’attenzione costantemente puntata sulla sorella della regina Elisabetta si affievolì, ma questo non sarebbe stato causa di malumori tra Margaret e Diana, come credono alcuni. Al contrario. “Per Margaret fu un sollievo non essere più nel mirino dei media”, ha scritto Andrew Morton nel suo libro “Elizabeth and Margaret” (2021), citato da Town & Country Magazine.
Per la verità la principessa e la regina Elisabetta si sarebbero preoccupate dell’impatto della stampa sulla giovanissima Lady Diana: “La Regina invitò gli editori dei giornali a Buckingham Palace e chiese loro gentilmente di lasciare un minimo di privacy al nuovo membro della Firm”, ha dichiarato ancora Morton, specificando: “Anche Margaret fece la sua parte per far sentire Diana a casa, portandola a teatro, partecipando con lei a eventi sociali, portandola a fare shopping e, sostanzialmente, mostrandole come funzionano le cose” a corte.
Per Lady D la principessa Margaret sarebbe divenuta un’alleata. Le due, poi, abitavano in appartamenti vicini all’interno di Kensington Palace e questo avrebbe favorito la loro amicizia. Inoltre Diana gradiva tutte queste attenzioni, ne comprendeva pienamente la sincerità. A Morton confessò: “Ho sempre adorato Margo. Le voglio un bene da impazzire, lei è stata meravigliosa con me fin dal primo giorno”.
Morton ha ricordato che Margaret riunì i collaboratori di Palazzo e corse fuori con loro per accogliere Diana, di ritorno dall’ospedale con in braccio il piccolo William, appena nato. Questa fu solo una delle gentilezze che la principessa riservò alla moglie di Carlo. Quando Lady D, sentendosi incompresa dalla royal family e soprattutto dal marito, rifiutava di partecipare ai picnic e ai barbecue a Balmoral, preferendo rintanarsi in camera, era sempre Margaret a difenderla di fronte alla crescente contrarietà della regina Elisabetta.
Le voci, circolate per molto tempo, di una gelida distanza imposta dalla sorella della sovrana non sarebbero vere anche per un’altra ragione: la zia di Carlo si rivedeva in Diana. Ritrovava in lei la sua stessa ribellione, la stessa sensazione di essere una outsider, costantemente diversa, fuori posto. In questo le due principesse sarebbero state spiriti affini. “Lasciale fare ciò che le piace”, avrebbe detto Margaret a Elisabetta, riferendosi alle difficoltà incontrate da Lady D nel processo di adattamento al nuovo ruolo a corte, come riportato da Morton. La Regina avrebbe seguito il consiglio, ma nessuno poteva immaginare ciò che sarebbe accaduto di lì a pochi anni.
Lo scandalo della nuova acconciatura
Il rapporto tra Margaret e Diana si sarebbe deteriorato col tempo, man mano che gli anni passavano, ma la principessa del Galles non mostrava una totale aderenza alle norme e alle tradizioni della royal family. Anzi, diventava sempre più indipendente e sicura di sé. L’alleanza tra Lady D e Margaret, infatti, si basava, essenzialmente, su una regola non scritta: la lealtà totale alla Corona. È questa la chiave interpretativa dell’amore-odio tra le due donne. Non dimentichiamo che Margaret era, prima di tutto, la sorella della regina d’Inghilterra. I dissidi con Sua Maestà e il carattere volitivo della principessa passavano in secondo piano quando si trattava di difendere la monarchia.
Nel libro scritto dall’esperta reale Renae Plant “It’s All About The Hair. My Decade With Diana” (2024) e in un’intervista al Daily Mail il parrucchiere di Lady D, Richard Dalton, ha narrato i suoi anni a corte, ricordando un episodio curioso ed emblematico: in vista della cerimonia d’apertura della sessione parlamentare del 7 novembre 1984 Dalton suggerì a Diana di cambiare pettinatura: “Decise di sperimentare, intrecciando i capelli corti [della principessa], suo tratto distintivo, in uno chignon elaborato intorno alla Spencer tiara, [il gioiello] di famiglia”.
Solo che né Dalton né Lady D avrebbero calcolato l’effetto dirompente di quel cambiamento: “Il giorno successivo la nuova acconciatura glamour di Diana conquistò tutte le prima pagine, eclissando totalmente la solennità dell’occasione”, ha rivelato il parrucchiere. La regina Elisabetta sarebbe riuscita a stento a contenere la rabbia. “[Era] furiosa”, ha riportato il Daily Mail. Sapeva che la nuora non l’aveva fatto apposta, che non aveva agito premeditando di rubarle la scena, ma nello stesso tempo non poteva tollerare che in un momento così rilevante come lo State Opening of Parliament lo splendore della monarchia venisse appannato dalla luce abbagliante e incontrollabile di una principessa.
Non è escluso che proprio quel giorno la sovrana abbia compreso davvero, o almeno intuito di non poter avere alcun ascendente sulla nuora e che il carisma di Diana, tanto spontaneo quanto pericoloso, avrebbe potuto travolgere l’intera royal family. È possibile che ciò non sia sfuggito nemmeno a sua sorella, la quale avrebbe visto nel magnetismo e nell’audacia di Lady D un affronto alla Corona: “Come ha potuto prendersi gioco di te in questo modo?”, avrebbe detto Margaret alla Regina, come riportato nel libro “Diana e la Regina” di Luisa Ciuni ed Elena Mora (Cairo, 2016).
Forse la principessa del Galles commise una leggerezza, senza l’intenzione di insultare, oppure oscurare la monarchia. Magari avrebbe cercato solo di ritagliarsi uno spazio tutto suo in famiglia, di segnalare al mondo la sua presenza e il suo ruolo, senza rendersi conto delle conseguenze: aveva, quasi inconsapevolmente, messo in un angolo Elisabetta sia come donna, sia, cosa ancor più grave, come Regina.
Questo era intollerabile per Margaret. La gaffe di Diana non sarebbe stata la prova dell’ostilità già in atto tra la sorella e la nuora della sovrana, come molti credevano e potrebbero credere ancora oggi. Sarebbe stata, invece, l’inizio della fine della loro alleanza, il momento esatto in cui il tacito patto di fedeltà alla Corona su cui poggiava la loro amicizia venne infranto.
La separazione da Carlo
Quel 7 novembre 1984 “la principessa imparò una lezione e promise che i suoi capelli non sarebbero mai più stati al centro dell’attenzione, distraendo le persone dal lavoro dei reali”, ha concluso Dalton. Per la verità negli anni a venire la pettinatura della principessa del Galles sarebbe stata l’ultimo dei problemi. Oppure solo una parte del problema, a seconda di come vogliamo vedere la situazione, visto che lo stile iconico di Lady Diana era destinato a incantare le folle.
Il 1992 fu l’annus horribilis della regina Elisabetta: a marzo il principe Andrea si separò dalla moglie, Sarah Ferguson, il mese successivo la principessa Anna divorziò dal marito, Mark Phillips, a giugno venne pubblicato il libro-scandalo “Diana. Her True Story”, poche settimane più tardi la principessa Diana venne coinvolta nello scandalo “Squidgygate”, con la diffusione delle sue conversazioni telefoniche con James Gilbey, a novembre un incendio devastò parte del Castello di Windsor, a dicembre Carlo e Diana si separarono.
La principessa Margaret, che aveva già attraversato un periodo difficile dopo il divorzio da Antony Armstrong-Jones, conte di Snowdon, formalizzato l’11 luglio 1978, era consapevole del fatto che per i matrimoni dei nipoti, in particolare quello dell’erede al trono, non c’era più nulla da fare. Non lasciò spazio all’illusione di una riconciliazione, contrariamente a Elisabetta II, che ancora sperava di rivedere Carlo e la nuora uniti. Non fu la separazione, però, a far decidere a Margaret di schierarsi definitivamente contro Lady Diana. L’evento scatenante, infatti, sarebbe stata l’intervista che la principessa concesse alla Bbc nel 1995.
Per la verità Margaret avrebbe criticato anche le ammissioni pubbliche di adulterio fatte dal principe Carlo ai microfoni di Jonathan Dimbleby nel 1994. Dal suo punto di vista entrambi i principi avevano commesso l’errore di “lavare i panni sporchi in pubblico”, come si dice, ma tra le due interviste vi sarebbe stata una differenza sostanziale: Diana avrebbe tradito la Corona, perpetrando un vero e proprio attacco premeditato contro la Regina e il principe Fippo.
Margaret avrebbe persino inviato a Lady D una lettera “critica e feroce”, accusandola di “non essere stata capace di fare il più piccolo sacrificio” per il bene della Firm. Quello fu l’epilogo del loro rapporto. Il tacito accordo di lealtà non esisteva più. Di conseguenza come poteva sopravvivere l’amicizia tra Margaret e Diana?
Nessun perdono
Da quel momento, ha ricordato “Town & Country Magazine”, la principessa Margaret divenne la più agguerrita detrattrice di Lady Diana. Avrebbe accolto favorevolmente la decisione della regina Elisabetta di toglierle il trattamento di altezza reale, proibito ai suoi figli di frequentarla, perfino gettato nella spazzatura ogni giornale sulla cui copertina vi fosse una foto della principessa del Galles.
L’odio non si sarebbe placato neppure con la scomparsa di Diana, nel 1997. Nel giorno del funerale, mentre la famiglia reale attendeva il carro funebre fuori da Buckingham Palace, Margaret si sarebbe rivolta alla sovrana proponendole di “aumentare i bagni di Kensington Palace”, come ha riportato ancora Town & Country Magazine. Al passaggio del feretro, poi, Sua Maestà fece un breve inchino, mentre Margaret sarebbe rimasta impassibile, mostrando al mondo intero che neppure quella tragedia l'aveva convinta a perdonare Diana.
Le lettere bruciate
Quanti ritengono che la principessa Margaret non abbia mai potuto soffrire Lady Diana fin dal suo arrivo a corte citano uno strano aneddoto, in apparenza misterioso: dopo l’incidente mortale nel Tunnel dell’Alma la sorella della sovrana avrebbe bruciato tutte le lettere inviate da Diana alla Regina Madre. Per alcuni si trattò di un gesto di rabbia contro la principessa del Galles, mentre altri credono che Margaret abbia voluto nascondere al mondo chissà quale scabrosa rivelazione. Secondo gli esperti reali, invece, la verità sarebbe tutt’altra.
Purtroppo non conosciamo e forse non conosceremo mai il contenuto di quelle missive e ciò “dalla prospettiva di uno storico è terribile”, ha commentato Gareth Russell, ospite nel podcast “To Di For Daily”, citato dall’Express. Tuttavia l’esperto non ha dubbi sul motivo che avrebbe spinto Margaret a fare una cosa del genere: “Molti [aristocratici] bruciavano tante lettere, per esempio la bisnonna di Elisabetta II, Alessandra di Danimarca, che fu la nostra Regina consorte dal [1901] al 1910, aveva una vita privata assolutamente ordinaria. Ma bruciava le lettere”.
Per i nobili inglesi sarebbe stata e, forse, in parte è ancora un’abitudine: “Gli aristocratici lo facevano perché ritenevano che le lettere inviate in privato non dovessero mai diventare [di pubblico dominio]. Era quasi la violazione di un codice. Così credo che la Regina Madre fosse pienamente d’accordo con Margaret nel farlo”.
La prova che non si sarebbe trattato di un gesto di astio contro Diana starebbe nel fatto che Margaret avrebbe bruciato anche “centinaia, forse migliaia di altre” lettere di sua madre che avevano mittenti diversi. Secondo l’esperta reale Kinsey Schofield anche la madre di Lady D, Frances Shand Kydd, si sarebbe recata a Kensington Palace dopo la morte della figlia per bruciare tutta la sua corrispondenza. “Ci sono così tante informazioni, così tanta verità andata distrutta.
Avremmo avuto così tante risposte”, ha spiegato la Schofield. Forse questi carteggi avrebbero potuto raccontarci qualcosa in più anche del rapporto tra Diana e Margaret, un’amicizia promettente conclusasi nel peggiore dei modi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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