Il suo silenzio sull'alluvione in Emilia Romagna aveva fatto più rumore del rock sparato a tutto volume dal palco. Quella di Bruce Springsteen era subito sembrata una stonatura di quelle imbarazzanti. In concerto nei giorni scorsi concerto a Ferrara, dove erano accorse 50mila persone per ascoltarlo, il cantante statunitense non aveva dedicato nemmeno una parola di solidarietà agli italiani colpiti in quelle ore dal maltempo, peraltro a pochi chilometri di distanza dal suo evento musicale. Eppure non gli sarebbe costato niente. A quell'atteggiamento discutibile si è poi aggiunta un'altra biasimabile scelta: pare infatti che l'artista non abbia devoluto alcun incasso alle popolazioni danneggiate dalla calamità. Anche in questo caso, il gesto non avrebbe certo gravato sulle sue finanza e avrebbe invece aiutato concretamente molte persone.
Incassi non devoluti, polemica su Springsteen
Proprio sull'atteggiamento di Springsteen si è espresso in queste ore un altro musicista rock, ma tutto italiano: Manuel Agnelli. Interpellato sull'argomento durante la presentazione di un musical, l'ex frontman degli Afterhours non ha trattenuto le proprie critiche all'artista americano. "Sul fatto che non abbia detto una parola io no ho grossi problemi, perchè tutto quello che si dice viene strumentalizzato e ci viene rivoltato contro. Cosa poteva dire il boss? Sarebbe comunque stato usato per critiche. Sul fatto che non abbia donato l'incasso, ecco, questo non mi è piaciuto per niente e mi ha un pò sorpreso, questa era l'unica cosa che mi aspettavo", ha osservato Agnelli.
Sempre in rifermento al concerto tenuto a Ferrara, il cantante italiano ha poi ricordato come in queste circostanze "ci sono degli investimenti economici, persone che guadagneranno o perderanno un sacco di soldi che hanno investito, c'è l'occasione di portare dell'economia sul territorio dove si organizzano queste cose, autostrade, bar, alberghi, campeggi, benzinai". Proprio per questo, a nostro avviso, l'attenzione di Springsteen all'emergenza di quell'area sarebbe stat apprezzabile. Il che non significa che l'artista avrebbe dovuto rinunciare all'evento, ma al contrario utilizzare le sue performance per dare un concreto segnale di vicinanza agli italiani colpiti dal maltempo.
"Devolverò il mio cachet agli alluvionati". La scelta della Pausini
Farlo sarebbe stato fattibile. Anzi, fattibilissimo. Proprio stamani, infatti, Laura Pausini ha annunciato che si impegnerà in tal senso coi suoi prossimi eventi, devolvendo il cachet dei suoi tre concerti speciali a Venezia ai cittadini colpiti dal maltempo. "Come sapete al momento il mio unico pensiero è per la mia terra e tutte le persone che la abitano. Da qualche giorno sto aggiornando le mie storie instagram con tutte le info di raccolta utili, alle quali anche io ho aderito e che sono certa essere serie", ha premesso l'artista.
Poi ha annunciato: "Ho deciso di devolvere il mio cachet dei 3 concerti a Venezia ai comuni di Solarolo (dove sono cresciuta), di Castelbolognese (dove vivono i miei genitori) e di Faenza (dove sono nata e dove vive mia sorella), i tre paesi a cui è più legata la mia storia e che sono stati colpiti da questa tragedia. Ritorno sul palco dopo 4 anni e voglio farlo dedicando la mia voce alla mia gente".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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