I punti chiave
"Se sopravviverò, non posso dire se guarirò ma se comunque le cose si metteranno un po' meglio, io alla vita di prima non voglio tornare". Nonostante la malattia l'abbia fiaccata nel fisico, nello spirito Eleonora Giorgi è più forte che mai. Combattiva, determinata e finalmente libera di poter amare, di non dovere apparire, di vivere pienamente il tempo che le rimane. "Voglio passare tutto il tempo che mi resta così, con l'amore che ho finalmente riscoperto. Mi sono stufata di fare la Giorgi. Preferisco fare la babysitter al mio nipotino", ha confessato l'attrice a Vanity Fair, che le ha dedicato la copertina dell'ultimo numero in edicola.
Da un anno Giorgi lotta contro un tumore al pancreas. La sua battaglia è iniziata con la diagnosi e poi con una cura mirata a farle affrontare un intervento chirurgico per rimuovere la neoplasia. Pochi mesi fa l'attrice ha rimosso il cancro al pancreas ma, nonostante le successive chemioterapie, le metastasi si sono diffuse e oggi l'attrice affida le proprie speranze a una cura sperimentale americana, alla quale potrebbe accedere già nelle prossime settimane.
La solitudine della malattia
Nonostante tutto Giorgi non teme la morte e a Vanity Fair confessa: "Non so se ci sia un dopo. Sento però che c’è stato un prima. Quella voce mi parla di qualcosa che c'era prima". È stato ben peggiore affrontare la diagnosi e la notizia di dovere lottare contro il cancro a 75 anni. "Quando scopri di essere malato vivi innanzitutto un'incredibile solitudine. Parlarne per me è stato liberatorio. Non è stata vanità. Io sono cresciuta con il pubblico. Avevo diciannove anni quando è iniziata la mia carriera. Ma non è questo: parlarne è stato un modo per mettere ancora più a fuoco il valore del tempo che resta", ha raccontato Eleonora Giorgi, proseguendo: "Un mese, un anno, una vita: non importa. Ciò che conta è quello che voglio ora: stare con i miei figli, con la mia famiglia, con gli affetti. Mi sono riparata in questo bozzolo d'amore. Un bozzolo che è più vita di quella che avevo prima".
La famiglia e la libertà
Nella lunga intervista Giorgi ha parlato degli amici che le sono rimasti accanto, del nipotino, al quale non è pronta a dire addio e della sua famiglia, la sua unica ragione di vita: "Quest’anno siamo stati talmente uniti che mi è sembrato di recuperare tutto quello che altrimenti sarebbe andato perduto". Oggi, più che mai, libertà è la parola che più la rappresenta in questa lotta contro la malattia.
"Perdere i capelli mi ha insegnato che vedere il lato positivo è una forma di grande libertà. C’è un tempo per ogni cosa nella vita: oggi è finalmente arrivato quello di cogliere tutto l’amore che mi circonda", ha raccontato l'attrice.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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