“Se guardo i miei database, ho avuto più di 100 uomini”: questa, nel giorno del suo 65esimo compleanno, la confessione di Serena Grandi. Volto di spicco del cinema erotico italiano e musa del maestro Tinto Brass, l’attrice bolognese si è raccontata senza filtri ai microfoni di “Un giorno da pecora”, programma in onda su Rai Radio 1. La splendida protagonista di “Miranda” ha parlato dei suoi amori, fugaci e non, e non ha dubbi: “Adriano Panatta è rimasto nel mio cuore, è stato il più figo di tutti. Quando l'ho conosciuto io aveva 30 anni, era un figo pazzesco. Era simpatico, forte, trasgressivo, molto meglio di Berrettini, che mi pare un po’ 'moscio’ nelle pubblicità (ride, ndr”.
Serena Grandi senza filtri
“Compio 65 anni, ma me ne sento 28, perché sto vivendo una nuova fase della vita, come autrice di libri”, ha spiegato Serena Grandi nel corso del dialogo con Franco Lauro e Geppi Cucciari. L’interprete bolognese non si è sbottonata sul suo status sentimentale attuale – “sono innamorata dell'amore, dei miei cani e di mio figlio. Uscirei solo con il criminologo di 'Quarto Grado' Garofalo, con cui parlerei di crimine e di assassini” – mentre non sono mancati i dettagli sfiziosi sulle sue relazioni più note: “Giorgio Chinaglia è stato un mio fidanzato. Grandissimo fico, peccato però che aveva un solo problema. Quale? Alzava il gomito, e quando lo faceva era duro condividere alcune cose”.
Da Adriano Celentano a Gianni Morandi, retroscena e indiscrezioni non sono mai mancati sul suo conto, Serena Grandi s’è soffermata così sul suo no a Gianni Agnelli: “Sì, è vero. Lui era giovane a quel tempo ma per lui sarei stata una delle tante. Io non mi accontento mai, non sono una delle tante, nemmeno per Agnelli. Chi mi ha fatto sentire una delle poche? L'unico che non mi ha fatto sentire così davvero è stato mio marito, scomparso dieci anni fa”. Come anticipato, uno dei grandi punti di riferimento della sua carriera è stato Tinto Brass, che domenica compirà 90 anni:“Cosa gli auguro? Che resti come è sempre stato. Il vero cinema me lo ha insegnato lui”. Ai microfoni del Corriere di Bologna, Serena Grandi ha dedicato parole al miele al cineasta milanese:"Per tanti Miranda è stata un sogno erotico. Per altri un grandissimo successo al botteghino.
Per me è stata una scuola di cinema molto importante. Non avevo mai frequentato una corso di recitazione, come poi feci in seguito studiando il metodo Stanislavskij, Tinto e Tinta Brass sono stati due veri maestri per me".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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