I punti chiave
“La corte reale Hashemita è lieta di annunciare che il matrimonio di Sua Altezza Reale la principessa Iman bint Abdullah II e il signor Jameel Alexander Thermiotis avrà luogo il 12 marzo 2013. La corte reale Hashemita porge le sue sincere congratulazioni alle Loro Maestà il re Abdallah II e la regina Rania al-Abdallah per l’occasione e augura a Sua Altezza reale la principessa Iman e al signor Thermiotis una vita di felicità”. Con questa nota ufficiale la Casa reale giordana ha rivelato, a sorpresa, la data delle nozze della figlia della regina Rania, Iman. Tra i retroscena del royal wedding ci sono due dettagli molto teneri che accomunano Sua Maestà e la principessa, due oggetti di grande valore che potrebbero segnare l’inizio di una nuova tradizione tutta al femminile.
Il rito dell’Henna Party
Manca pochissimo al royal wedding della principessa Iman di Giordania, secondogenita del re Abdallah e della regina Rania. L’attesa cerimonia è stata preceduta da un’emozionante tradizione del mondo islamico (e non solo), “l’Henna party”, che si è tenuto lo scorso 7 marzo. Non si tratta solo di una festa per l’addio al nubilato, ma di una sorta di rito di passaggio che coinvolge le parenti e le amiche della sposa. Un momento rituale durante il quale le donne si lasciano decorare mani, piedi, braccia con l’henné, che crea sulla pelle arabeschi colorati e molto eleganti.
I tatuaggi, ovviamente, sono temporanei, ma il loro scopo non è solo quello di abbellire. I disegni sono emblemi di felicità, fortuna, protezione e ogni loro significato affonda le radici nella consuetudine, nel folklore arabo. Questo tipo di cerimonia è caratterizzato da due sentimenti contrastanti: la gioia per la nuova vita della sposa e, nello stesso tempo, la tristezza per la sua partenza dalla casa di famiglia.
Per il suo “Henna Party” Iman di Giordania ha potuto contare sull’aiuto della regina Rania, che ha organizzato la festa e le ha fatto un dono molto particolare: la cintura in perle da lei indossata il giorno del suo matrimonio, il 10 giugno 1993. La principessa ha sfoggiato l’accessorio su un vestito candido, con maniche lunghe, ampie e ricami, firmato da Reema Dahbour. Chissà che questo regalo non inauguri l’inizio di una tradizione familiare alla corte giordana. La cinta, comunque, non è l’unico regalo ricevuto da Iman. Rania, infatti, le ha voluto dare qualcosa in più, un altro simbolo della sua vita da sovrana: la tiara di diamanti.
Una tiara custodita per anni
Lo scorso 5 marzo Rania di Giordania ha condiviso sui suoi profili social un filmato che ripercorre l’esistenza della principessa Iman. Alla fine del video compare un nuovo ritratto ufficiale della futura sposa che indossa la tiara della madre. La Regina ha portato questo splendido gioiello in pochissime occasioni. La prima volta è stata nel 2001, al banchetto di Stato organizzato al Castello di Windsor dalla regina Elisabetta e dal principe Filippo. La tiara non avrebbe una firma celebre o, almeno, nessuno la conosce. Purtroppo non è stato dato ampio risalto alla sua storia. Inoltre il particolare appoggio sulla nuca farebbe pensare che in origine il diadema fosse un collier poi riadattato. Tuttavia sembra che la regina Rania non ami particolarmente indossare tiare. Non lo fece neppure per il suo matrimonio.
In questa scelta la stampa ha voluto vedere una dichiarazione d’intenti, il desiderio dell’allora futura regina di concentrarsi più sul suo regno che sulla sua immagine. Non è un’ipotesi remota, tuttavia è necessario ricordare che all’epoca Abdallah e la moglie ancora non sapevano che sarebbero stati i successori di re Husayn. Il sovrano, scomparso nel 1999, aveva designato un altro figlio come erede al trono, il principe Hamza accusato, lo scorso anno, di aver tramato contro il regno giordano. Solo due settimane prima di morire Husayn cambiò idea e nominò come suo successore l’attuale monarca.
Comunque la tiara che si tramanda di madre in figlia potrebbe diventare un’altra usanza del casato hashemita.
Di sicuro sia il gioiello, sia la cintura sono due elementi che legano indissolubilmente Rania e Iman, un tributo alla dinastia, alle nozze degli attuali sovrani, ma soprattutto un augurio di felicità per i futuri sposi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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