La finta ereditiera Anna Delvey ospita una sfilata ma arriva la polizia: è ai domiciliari

Nonostante sia agli arresti domiciliari, Anna Delvey Sorokin, ispiratrice della serie tv su Netflix "Inventing Anna", ha organizzato una sfilata sul tetto della sua casa di New York, fino all'arrivo della polizia

Anna Delvey, la finta ereditiera ora agli arresti domiciliari. Ha griffato il suo braccialetto elettronico con le sue iniziali in oro e diamanti
Anna Delvey, la finta ereditiera ora agli arresti domiciliari. Ha griffato il suo braccialetto elettronico con le sue iniziali in oro e diamanti
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Poteva farlo solo lei, la regina della truffa Anna Delvey Sorokin, a cui, per l'incredibile storia di cui si è resa protagonista, Netflix ha dedicato addirittura una serie tv di grande successo, Inventing Anna. Chi lo ha visto o ha letto le cronache, sa bene di cosa è capace questa donna, ma per i pochi non la conoscono, si tratta di una truffatrice russa con cittadinanza tedesca di 32 anni, vero cognome Sorokin, che ha scalato le vette della popolarità a New York inventando di essere una ricchissima ereditiera.

Una storia incredibilmente vera

Anche se somiglia davvero alla sceneggiatrice di una serie, si tratta di una storia vera, culminata nel 2017 con l'arresto e nel 2019 con una condanna per reati di frode a quattro anni di detenzione negli Stati Uniti, ridotti poi a due per buona condotta e di nuovo incarcerata perché priva di visto, la famosa green card americana. Da circa un anno, la finta socialite, sta scontando la pena nel suo prestigioso appartamento di New York nell'East Village e proprio da lì, visto che nella Grande Mela sta impazzando la settimana della fashion week, ha pensato di tornare alla grande, organizzando una sfilata di moda sul tetto del suo palazzo.

Il Red Carpet sul tetto

Ovviamente non potendosi muovere da casa, ai piedi ha un braccialetto elettronico che ha griffato mettendoci sopra le sue iniziali, ha chiesto aiuto ad una sua amica molto nota negli States la pr. Kelly Cutrone con cui ha fondato un'agenza dal nome che poco lascia all'immaginazione: OutLaw Agency, letteralmente "agenzia dei fuorilegge". La sfilata ospitata, era della stilista cinese emergente Shao Yang, neolaureata alla Parsons School of Design di New York. Inutile dire che il tam tam mediatico dovuto probabilmente più alle organizzatrici che alla stilista, ha attirato giornalisti, curiosi e personalità da tutta New York, creando non poco scompiglio tanto da attirare anche la polizia che è dovuta intervenire sia per ripristinare l'ordine pubblico facendo sgomberare l'area, ma anche per capire se la Delvey avesse in qualche modo violato la legge.

Per lei grandi ovazioni

Anna ha accolto tutti gli ospiti nella sua casa, rilasciando dichiarazioni, così come la sua partner lavorativa Kelly Cutrone che al prestigioso magazine di moda WWD -Women's Wear Daily- ha raccontato: "Anna è una regina della cultura pop, è visionaria, dolce e una persona potente" ribadendo la sua decisione di continuare a lavorare anche con lei anche in futuro, con un podcast dal nome The Anna Delvey Show. La Delvay si è poi difesa, dichiarando sempre alla stessa rivista, che non è una falsa ereditiera e la storia raccontata su di lei, anche quella di Netflix, era stata un po' romanzata: "Chiunque si prenda la briga di esaminare il mio caso capirebbe che la storia non è questa. Sono solo una persona che sta cercando di capire come andare avanti con la vita. Ho fatto degli errori che sono diventati di dominio pubblico, devo solo affrontarli in modo diverso da chi li commette in privato".

Un genio della truffa

Anche se la sfilata non è andata a buon fine dopo l'arrivo della polizia, va sottolineato che la Delvey sa benissimo come attirare l'attenzione su di sè e come farla rimanere.

Così mentre anche le più grandi star americane e mondiali per assistere alle sfilate si sono spostate, Anna ha spostato la sfilata a casa sua, ben sapendo che anche con l'arrivo degli agenti, ci sarebbe stato un risalto globale all'accaduto. Insomma un genio, seppur della truffa.

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