Nella faida tra Tony Effe e Fedez, dalla quale entrambi escono perdenti, chi ha "quasi vinto" è Chiara Ferragni. I rapper, oltre 70 anni in due, hanno tirato fuori il peggio del loro essere con una becera disfida a suon di strofe misogine e omofobe. Uno ha umiliato la moglie, l'altro ha coinvolto i figli piccoli del suo avversario. Il risultato? Un'esibizione del machismo più tossico, più inutile e più imbarazzante della scena negli ultimi anni. E loro pensano anche di aver fatto qualcosa di epico. Chiara Ferragni, dicevamo. L'ex influencer, ora costretta a ricostruirsi carriera, immagine e credibilità dopo lo scandalo del pandoro Balocco, sta provando a riemergere nell'unico modo in cui può farlo: in sottrazione. Ma sembra che l'ex marito ne voglia distruggere la risalita, mettendola al centro dell'attenzione e coinvolgendola nel suo bieco rappare.
"Sto cercando di andare avanti nonostante tutto e chiedo solo di essere lasciata fuori da questi giochi", ha chiesto Ferragni. Lei che quasi 10 anni fa decise di farsi carico di Fedez costruendoci una famiglia. Forse pensava di averlo cambiato, di aver reso quella pietra grezza un po' più presentabile nell'alta società che lei stava scalando. Forse anche lei, colpita dalla sindrome della crocerossina, si era convinta che poteva tirar fuori del buono da quel ragazzo, tatuato e irriverente, che nei primi anni Dieci del Duemila si presentava come il futuro del rap italiano. E lui sembrava anche essersi "ripulito" l'immagine, abbandonando le strofe misogine e quelle omofobe, che gli hanno anche portato una querela da parte di Tiziano Ferro. Anzi, aveva pure capito che per piacere a quelli che piacciono doveva passare all'altro lato, mostrare di sé un'immagine fluida e diventare paladino delle cause della sinistra. Politici e imprenditori lo cercavano, lui cercava di reprimere quel suo lato per compiacere quella moglie famosa, nota a livello mondiale, faro per l'imprenditoria.
Ma se uno nasce tondo non muore quadrato, e Ferragni avrebbe dovuto saperlo. Una volta terminata la loro relazione, mentre lei si trova nella condizione di dover per forza maturare, lasciare il mondo glitterato del "ciao guys" per guardare a un futuro diverso, forse più solido e imprenditoriale, lui è tornato quello che era prima di lei. Con la differenza che ora è più vicino ai 40 che non ai 30 anni, che ha due figli per il quale essere un esempio e una moglie, nonché madre dei suoi figli, alla quale deve comunque rispetto, se non altro per il bene dei bambini. Ferragni ha forse ammesso che gli anni con Fedez sono stati quasi una messa in scena quando dice "credo sia giunto il momento di mettere un punto a tutto questo e di poter vivere serenamente, senza essere trascinata in situazioni che non mi appartengono né oggi né mai più". Ma soprattutto è una chiusura totale per cercare di tornare a galla.
Quel "mai più" così secco, definitivo e inappellabile è rivolto più all'esterno che all'ex marito, un modo per chiedere di non essere associata a lui in alcun modo. Ovviamente, quella di Ferragni è una presa di distanza interessata, tanto che Fedez in uno dei dissing contro Effe canta: "‘Mio marito è una merda' è stata la tua exit strategy". Quel che è successo tra i due lo sanno solo loro.
Nessuno dei due è santo in Terra, ci mancherebbe, ma almeno lei sta provando a ripartire, in modo più o meno condivisibile, ricordando sempre che ciò che l'ha portata a fondo non è stato il marito ma la falsa beneficenza sui bambini oncologici. Lui sta tornando al 2010.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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