Evviva il vero femminismo di Melania e la libertà di essere se stesse

Melania Trump è stata criticata e insultata dalle femministe per il suo outfit alla cermonia di insediamento e nonostante la "fatwa" che le impedito di indossare abiti di grandi brand, ha comunque brillato

Melania Trump
Melania Trump
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Melania Trump ha incantato il mondo durante l'insediamento di suo marito, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Impeccabile nel completo di Adam Lippes, stilista indipendente, durante la cerimonia ufficiale, e superba in quello di Hervé Pierre per il tradizionale primo ballo, Melania ha attirato a sè gli occhi del mondo. Nonostante la fatwa lanciata contro di lei, che ha impedito alle grandi maison di vestirla per il giorno più importante, non si è persa d'animo e ha trovato stilisti indipendenti che ne hanno esaltato al meglio la femminilità e la bellezza. Tutto ciò contro il quale le femministe sembrano interessate a battersi.

Ora, infatti, Melania Trump è il nemico. Ha sposato Trump, è come lui, quindi è meritevole di insulti e di dileggio, oltre che di bodyshaming, che ci sta sempre bene quando una donna non ha le stesse idee del gruppo che la attacca. Niente di diverso rispetto a quello che subisce in ogni uscita pubblica Giorgia Meloni nel silenzio della sinistra italiana che è pronta a gridare alle discriminazioni, alle violenze e alla positivity a ogni piè sospinto. La colpa di Melania Trump, che pure in più occasioni ha dichiarato di avere le proprie idee e di non condividere tutto ciò che riguarda la politica di suo marito, è di essere la moglie di Donald Trump. Tutto qui.

Dicono e urlano slogan come "il corpo è mio e lo gestisco io" ma vogliono però poter disporre di quello di Melania e di tutte le altre donne che ci fanno ciò che a loro non piace, per impedirglielo. Sono tutte "sorelle" e "sister" ma solo tra di loro. Non esiste una vera solidarietà femminile, non esiste se non pensi come loro e non sei come loro. Anzi, sono le femministe le prime ad aver criticato ferocemente Melania Trump, incapaci anche solo di ammettere che è bella. Sono andati a cercare il dettaglio del suo outfit per criticarla, l'hanno accusata di essere la "solita cafona" perché al chiuso non ha tolto il cappello. Eppure, come ben sa chi conosce anche solo i rudimenti del galateo, alle donne è concesso indossarlo anche al chiuso, perfino durante i pranzi, perché considerato parte integrante dell'outfit.

Hanno provato a boicottarne la presenza impedendole di indossare qualche firma famosa e lei ha ovviato il problema, stupendo ancor di più ma essendo semplicemente se stessa. E allora evviva Melania, evviva le donne capaci di splendere contro l'invidia altrui: non è forse questo il vero femminismo?

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