Matthew Perry, svolta nelle indagini: ipotesi omicidio e rapina

Il cadavere dell'attore non aveva acqua nei polmoni nonostante si trovasse nella jacuzzi al momento del ritrovamento. La polizia di Los Angeles apre un'indagine per omicidio

Matthew Perry, svolta nelle indagini: ipotesi omicidio e rapina
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C'è una svolta nelle indagini che seguono la morte di Matthew Perry, co-star della serie cult degli anni '90 "Friends". La Divisione Rapine e Omicidi della polizia di Los Angeles ha ufficialmente aperto un'indagine sul decesso, ipotizzando un assassinio a scopo di rapina. Sebbene in casa non siano stati rilevati segni di effrazione e sul corpo non siano stati trovati segni di colluttazione né violenza, l'ipotesi di omicidio e rapina è al vaglio delle autorità.

Come riferito dal sito TMZ, si tratta di una procedura standard per casi di alto profilo, come accadde per la morte di Michael Jackson nel giugno del 2009, ma l'ipotesi dell'omicidio non è solo un atto dovuto. L'autopsia ha rivelato che nei polmoni dell'attore non c'era acqua sebbene il suo cadavere sia stato ritrovato nella jacuzzi della sua villa di Pacific Palisades. Dunque, Matthew Perry non è morto per annegamento.

L'autopsia e l'esito degli esami

Il corpo dell'attore è già stato sottoposto all'autopsia ma sul cadavere non sono stati trovati segni di violenza. I suoi polmoni erano liberi dall'acqua nonostante il cadavere sia stato ritrovato dalla sua assistente immerso nella piscina. Inoltre, i primi esami tossicologici hanno accertato che Matthew Perry non aveva assunto fentanyl o metanfetamina prima di morire. Ma non è escluso che l'attore possa avere assunto altri farmaci, che hanno provocato il decesso. Nella sua villa di Los Angeles, infatti, sono stati trovati numerosi farmaci, tra i quali antidepressivi e ansiolitici oltre ad un farmaco per la BPCO, che viene usato per trattare le malattie polmonari acute. Ma per avere un quadro completo e gli esiti di ulteriori esami occorrerà attendere alcune settimane.

Le indagini della polizia

Al momento non ci sono prove concrete che Matthew Perry sia stato aggredito e ucciso nella sua abitazione, ma il fatto che non avesse assunto droghe e non sia annegato gettano nuove ombre sul suo decesso. In attesa degli esiti definitivi degli esami effettuati sul corpo dell'attore, le autorità americane stanno cercando di capire cosa possa essere successo nel lasso di tempo che va dal rientro a casa di Perry dal Riviera Country Club, dove aveva giocato a pickleball, e il ritrovamento del cadavere nella jacuzzi.

L'attore era da solo in casa quando è morto e all'arrivo del 911, i sanitari non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

In casa sono stati trovati cerotti e gomme da masticare Nicorette, che fanno pensare che Matthew Perry avesse persino smesso di fumare e una delle ultime persone che lo ha visto in vita, un'amica, ha dichiarato che l'attore era di "buon umore" pochi giorni prima della drammatica morte.

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