L’equilibrio tra Harry e Meghan si sarebbe rotto e i due sarebbero a un passo dal divorzio. È quanto riporta il settimanale InTouch, sostenendo che la duchessa di Sussex avrebbe tradito il marito con una guardia del corpo e il principe, una volta scoperta la presunta relazione, sarebbe andato su tutte le furie. La nuova vita di Harry negli Stati Uniti è già al capolinea? È ancora troppo presto per dirlo, anche perché non c’è nulla di confermato, solo ipotesi. Ma c’è già chi giura che la royal family sarebbe felice se il duca tornasse a Londra, preferibilmente da solo.
La fine dell’idillio?
Per il momento i tabloid inglesi non stanno dando risalto all’indiscrezione secondo cui Meghan Markle avrebbe tradito il principe Harry con una guardia del corpo. Forse, come ipotizza Il Messaggero, i media inglesi vorrebbero evitare ulteriori querele da parte dei Sussex, visto che finora la coppia ha vinto le cause legali intentate contro il Daily Mail. Il silenzio britannico, però, non ha avuto alcuna influenza sulla diffusione dell’indiscrezione.
Stando alle ricostruzioni del magazine InTouch Harry sarebbe stato chiamato dalla scuola di Archie poiché Meghan non sarebbe andata a prendere il bambino, come faceva tutti i giorni. Il duca, forse perplesso, magari anche un po’ spaventato, si sarebbe messo a cercare la moglie, trovandola a conversare con una delle loro guardie del corpo, Chris Sanchez.
Ne sarebbe nata una discussione molto accesa, continuata persino nella scuola di Archie, di fronte a testimoni e ripresa nella villa di Montecito: “Harry si è precipitato in auto, tenendo tra le braccia Lilibet, mentre urlava contro Meghan isterica, che voleva divorziare da lei”, ha detto un insider. Esisterebbero addirittura delle foto del litigio nella villa dei duchi e sembra che Sanchez fosse presente durante la scenata. Ora ci si chiede se quell’intesa tra Harry e Meghan, che pareva perfetta, si sia definitivamente incrinata.
Il leitmotiv della guardia del corpo
La storia del tradimento, vera o falsa che sia, non è molto originale. In passato è capitato spesso che membri delle famiglie reali abbiano intrecciato relazioni con le persone che avrebbero dovuto proteggerle e vegliare sulla loro incolumità. Impossibile dimenticare, per rimanere nell’ambito della royal family britannica, i sentimenti di Lady Diana per il suo bodyguard Barry Mannakee, una storia datata 1985.
Il (sempre presunto) terzo incomodo, Chris Sanchez, avrebbe lavorato sia per Barack Obama, sia per George W. Bush. Parliamo di uomo un uomo esperto nel suo lavoro, con un ottimo curriculum. Qualcuno che dovrebbe essere preparato per evitare simili inconvenienti, chiamiamoli così. Le conseguenze della relazione extraconiugale, ancora tutta da dimostrare, di Meghan rappresenterebbero un vero e proprio cataclisma per i Sussex. Infatti non sarebbe solo il matrimonio a naufragare, ma anche l’impero economico che i duchi si stanno impegnando a costruire.
Per esempio crollerebbero gli accordi con Spotify e Netflix. A proposito sembra che i produttori dei due colossi non siano tanto soddisfatti del lavoro dei Sussex: le opere promesse non sarebbero all’altezza delle aspettative, a partire dal tanto chiacchierato documentario sulla vita e sui progetti umanitari di Harry e Meghan. In più c’è la polemica sul premio “Ripple of Hope”, destinato alla coppia dalla fondazione di Robert Kennedy. Un riconoscimento pensato per chi si è distinto nell’ambito della difesa dei diritti umani, in passato assegnato a personalità come Clinton o Desmond Tutu e che i Sussex, dicono gli esperti, non avrebbero fatto nulla per meritare.
A tutto questo si aggiungono le parole con cui Kerry Kennedy ha motivato la scelta, sostenendo che i duchi siano una coppia “eroica”: “[Harry e Meghan] sono andati nella più antica istituzione della storia britannica e hanno detto [ai membri della royal family] cosa stavano facendo di male, che non poteva esserci razzismo strutturale nell’istituzione. Sapevano che se avessero fatto ciò…sarebbero stati ostracizzati, che avrebbero perso la loro famiglia, la loro posizione. Ma l’hanno fatto comunque perché credevano che non avrebbero potuto vivere in pace con se stessi se non avessero messo in questione quell’autorità”.
Una dichiarazione che ha sconcertato gli inglesi e che, in effetti, suscita diverse perplessità. Dunque l’opinione pubblica internazionale dovrebbe ritenere che Harry e Meghan avrebbero ricevuto il premio per aver definito “razzisti” i Windsor e, inoltre, senza portare prove a sostegno delle loro teorie? L’esperto Piers Morgan non le manda a dire: “È difficile immaginare due personaggi pubblici meno eroici nella storia moderna del duca e della duchessa di Sussex, una coppia di piccoli, avidi truffatori che hanno abbandonato il dovere reale e nel caso di Harry il suo Paese, per monetizzare i loro titoli ricevendo milioni dai migliori offerenti”.
Il presunto tradimento di Meghan e le indiscrezioni sul tenore di vita troppo alto dei Sussex potrebbe rimettere in discussione le loro scelte. Se così fosse si aprirebbe un nuovo capitolo, tutto da scrivere, nella vita del principe Harry.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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