"Mi vergogno...". La star di Gomorra cacciato da un locale. Cosa è successo

Marco D'Amore, regista di Caracas, è stato cacciato da un locale sulla costiera anconetana, dove stava assistendo al big match tra Napoli e Juventus

"Mi vergogno...". La star di Gomorra cacciato da un locale. Cosa è successo
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Prima di essere un attore e un regista Marco D'Amore, celebre per avere interpretato Ciro Di Marzio detto l'Immortale nella serie televisiva Gomorra, è un tifoso sfegatato del Napoli e proprio per la sua fede calcistica D'Amore è stato protagonista di un episodio singolare. Già, perché il regista di Caracas è stato cacciato da un locale sulla costiera anconetana la scorsa domenica, mentre stava assistendo al big match tra Napoli e Juventus. Il motivo? Il caos generato in sala.

Durante una diretta avvenuta su Twitch con TvPlay.it, prima di parlare dell'uscita del suo ultimo film, Marco D'Amore ha raccontato il singolare aneddoto capitatogli mentre era con il fratello Giuliano D'Amore a cena ad Ancona. L'attore si trovava in città per promuovere il suo film Caracas, uscito da poco al cinema, e dopo avere presenziato alla prima in una delle sale cinematografiche della città marchigiana, si è diretto in un ristorante locale per cenare e assistere alla partita Napoli - Juventus. Il finale, però, nonostante la vittoria della sua squadra non è stato così piacevole: "Ci hanno cacciato".

Cosa è successo nel locale

Lo scontro tra le due formazioni, da sempre molto sentito da entrambe le tifoserie, ha riservato diversi colpi di scena e le due squadre sono rimaste sul risultato di parità fino all'88° minuto, momento nel quale l'attaccante partenopeo Giacomo Raspadori - che con D'Amore è anche amico - ha siglato il gol partita, che ha regalato la vittoria al Napoli. Ed è qui che i fratelli D'Amore si sono letteralmente scatenati tra grida, cori e esultanza fisica.

La reazione dei due napoletani ha lasciato basiti gli altri ospiti del locale e qualcuno si è addirittura lamentato del baccano. A raccontarlo è stato Marco D'Amore durante una diretta streaming sulla piattaforma Twitch: "Siamo andati ad Ancona e Jesi per salutare il pubblico in sala e poi siamo corsi in un ristorante, ma ci hanno cacciato. Quando ha segnato Raspadori ci siamo scatenati. Mi vergogno di me stesso. Una signora si è girata e ha detto di mandarci via perché non ne potevano più".

Alla fine, nonostante la cacciata, Marco e Giuliano D'Amore hanno lasciato il locale felici di avere portato a casa la vittoria con il loro Napoli. Agli altri avventori del ristorante invece è rimasta la quiete e la possibilità di poter finire di cenare in tranquillità senza i cori da stadio.

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