Morgan non ci sta. Dopo il lungo sfogo di pochi giorni fa, l’artista è tornato sui social per parlare della bufera giudiziaria con l’ex fidanzata Angelica Sacchi – che lo ha accusato di stalking e diffamazione – e del suo futuro lavorativo. "Ma mi volete spiegare perché se qualunque cantante entra ed esce dalla galera fa figo e lavora e fa dischi e se io vengo semplicemente accusato da una fuori di testa che cerca visibilità io addirittura non posso più lavorare?”, l’invettiva di Castoldi: “Questa cosa, ragazzi, non va bene, non è democratica, e non importa se io vi sto simpatico o no, andate oltre, non può essere fatto a nessuno, a nessun cittadino".
In un altro post, Morgan si è rivolto presumibilmente ai suoi follower con tono provocatorio, accusando i seguaci di non capire nulla:"Siete proprio una popolazione scadente, a me cadono le palle a voi cade la mente, non avete imparato niente, e si vede guardando questa nazione e la sua gente, tra banalità grigiore e musica pacchiana, tra ignoranza e viltà popolate il luogo più esiziale del mondo, l’Italia digitale, dove persino l’elefante bianco va a morire".
In seguito allo scoppio del caos giudiziario con l’ex fidanzata, Morgan ha perso il contratto discografico firmato con Warner Music Italy ed è stato scaricato dalla Rai, che aveva messo in cantiere un programma con lui per l’autunno. Pochi giorni fa Morgan, sempre su Instagram, si era rivolto alla "società incivile": “Perché mi insultate? Perché mi avete tolto il lavoro? Perché mi avete annullato, zittito, disprezzato e fortemente brutalizzato in massa? Non è una cosa accettabile".
La vicenda risale al 2020 e coinvolge la cantautrice Angelica Schiatti, che ha avuto una frequentazione con l’ex leader dei Bluvertigo. La donna, ora fidanzata con Calcutta, ha deciso di denunciare l’ex per messaggi, minacce e revenge porn.
Il polverone sui social è stato sollevato in seguito all’articolo di Selvaggia Lucarelli sul Fatto Quotidiano, una ricostruzione definita “falsa e lesiva” dalla difesa di Morgan, finito nel mirino di molti colleghi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.