"Abbiamo pagato e ci hanno mandato via". Il museo chiude per la Ferragni

La visita privata di Chiara Ferragni e famiglia al Museum of Dreamers a Milano ha scatenato una violenta polemica a causa del mancato ingresso di coloro, che avevano già acquistato il biglietto e hanno trovato le porte chiuse

"Abbiamo pagato e ci hanno mandato via". Il museo chiude per la Ferragni

"È stata veramente una delusione arrivare ieri al Museo con la nostra prenotazione pagata e sentirci dire che a seguito del 'prolungamento del vostro evento privato' non potevamo accedere". L'amaro sfogo, fatto sotto a un post Instagram di Chiara Ferragni, porta la firma di Francesca, una mamma che aveva preso un permesso dal lavoro e pagato i biglietti per il Museum of Dreamers di Milano per trascorrere una serata diversa insieme alla figlia. In realtà nel museo, mamma e bambina non sono proprio entrate visto che le porte era chiuse per una visita privata dei Ferragnez.

Nessun privilegio, visto che è consentito prenotare eventi privati a esclusivo beneficio dei paganti. Ma se l'evento sfora e chi dovrebbe entrare successivamente non può farlo, allora la polemica è servita. Secondo quanto riferito dalla donna, che su Instagram si è sfogata per l'accaduto, Chiara Ferragni, Fedez e altri amici, che avevano riservato la visita privata al museo, si sarebbero intrattenuti nel plesso più del previsto impendendo ai visitatori di accedere per le normali visite per altro già prenotate e pagate in anticipo.

La denuncia sui social

La signora Francesca ha scritto più di un commento sotto al post Instagram, in cui Chiara Ferragni si mostra sorridente e felice nel museo, per spiegare quanto accaduto nei giorni scorsi. "Era completamente chiuso per la vostra presenza. Sono venuta, prendendo permesso dal lavoro e con mia figlia, la quale era desiderosa di entrare e senza alcun preavviso abbiamo dovuto rinunciare all'accesso, perché voi con i vostri bambini siete rimasti all'interno oltre l'orario stabilito", ha spiegato la donna. Il museo ha provveduto a rimborsare lei e gli altri avventori del costo sostenuto per il biglietto, ma questo non ha placato la rabbia e la delusione di chi si è trovato fuori dal museo: "Una magra consolazione dato la motivazione per cui ci è saltata la serata!".

Francesca ha parlato di "negligenza vergognosa da parte del museo" ma anche di "grande mancanza di rispetto nei confronti delle famiglie". Parole, queste ultime, rivolte alla Ferragni e alla sua famiglia, alla quale la donna si è rivolta con toni critici: "Non perché si è persone note si ha più diritti o privilegi rispetto agli altri. Molto delusa dal vostro comportamento da persone che si sono montate la testa ma che in realtà vengono dalla provincia come la sottoscritta". La donna è stata criticata per avere incolpato l'influencer piuttosto che il museo, ma lei ha ribadito la sua posizione: "L'ho scritto per il rispetto che nutro nei confronti di mia figlia, per insegnarle come non ci si comporta e come si deve sempre e comunque dire la propria, quando un atteggiamento non lo riteniamo rispettoso è corretto nei confronti delle persone che ci circondano".

Le critiche al Museo e la polemica sui Ferragnez

Il popolo dei social si è diviso tra chi ha sostenuto che il problema è principalmente del museo e chi ha trovato irrispettoso da parte di Chiara Ferragni, Fedez e gli altri non attenersi ai tempi stabiliti, sapendo che il museo dopo la loro visita sarebbe stato aperto al pubblico: "Il fatto di aver fatto chiudere il museo perché c'eravate voi mi fa veramente incazzare...", "Ma come si fa ad osannare gente che se ne frega del prossimo", "Siete genitori privilegiati, con figli privilegiati...e fin qui beati voi...ma quando il vostro privilegio danneggia gli altri, fatevi un esame di coscienza, se ancora vi e' rimasta". E altri ancora: "Se sapevate che c'era un evento privato dovevate avvisare per tempo le famiglie ed impedire alla gente di comprare i biglietti...ma il Dio denaro comanda sempre e comunque", "Se la gente è stata mandata via dovevate chiedere il rimborso". Al momento l'influencer non ha replicato alle accuse e non ha parlato della polemica - l'ennesima che travolge i Ferragnez - mentre dal museo si attendono chiarimenti.

Le scuse del Museo

Con una nota ufficiale il Museum of Dreamers ha fatto sapere del disguido avvenuto: "Purtroppo, a causa di un nostro errore interno, l'orario delle 18 risultava ancora disponibile online, contando un totale di 16 prenotazioni. Questo errore ha comportato ai prenotati un attesa di 30 minuti prima di poter accedere all’interno della mostra. Ci siamo scusati con chi ha atteso spiegando fin da subito l’inconveniente e abbiamo rimborsato sul momento chi ha deciso di non attendere, prevedendo oltre al rimborso istantaneo del biglietto, un piccolo omaggio e la possibilità di tornare usufruendo comunque del proprio ticket". Delle sedici persone che avevano acquistato i ticket, è stato chiarito che sei sono entrate dopo la mezz'ora di attesa e dieci sono state rimborsate.

E dalla direzione precisano: "Museum of Dreamers si assume comunque la propria responsabilità come organizzatore dell'accaduto, assicurando alla propria clientela che sono stati presi i dovuti provvedimenti per poter migliorare e limitare in futuro simili disservizi".

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