"Nessuno lo protegge, c'è una setta...". L'allarme su Justin Bieber, come sta

In stato confusionario, nervoso e aggressivo: l'artista sta attraversando un momento particolarmente complesso

"Nessuno lo protegge, c'è una setta...". L'allarme su Justin Bieber, come sta
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Continuano a destare preoccupazione tra i fan e gli amici le condizioni psico-fisiche di Justin Bieber, che nelle ultime apparizioni in pubblico si è mostrato sempre più nervoso e insofferente. Sono numerosi i video in cui il cantante, dimagrito in modo evidente, viene colto in atteggiamenti strani, a volte quasi assente, altre fortemente aggressivo. Così tanto che di recente la stessa moglie Hailey Baldwin, come riferito dal The Mirror, aveva inocato l'"aiuto alla chiesa" per via della grande preoccupazione relativa alle sue condizioni.

A dare un'interpretazione della situazione, che sembra ulteriormente peggiorata dopo che sono emersi i dettagli della vicenda di P.Diddy, è Ryan Good, un tempo grande amico nonché socio in affari di Bieber, con il quale fondò nel 2018 il marchio di abbigliamento Drew House: l'artista ha dato l'addio al brand di recente dopo 7 anni di collaborazione. Tutto finito, dato che oltre al sodalizio si è conclusa anche l'amicizia e i due non si sentono più da tempo.

"Page Six" fornisce ulteriori dettagli, spiegando che alla base della rottura ci sarebbe una figura divenuta preponderante nella vita dell'artista, vale a dire il pastore della chiesa Churchome di Beverly Hills Judah Smith. È quest'ultimo, secondo Good, il problema della diatriba: il pastore avrebbe pesantemente condizionato la vita di Bieber, tanto da far sospettare all'amico che in realtà quella chiesa altro non sarebbe che una vera e propria setta: da qui l'allontanamento tra i due.

Non solo. Il cantante ha anche nominato Smith nel consiglio di amministrazione della Drew House, pur essendo egli sprovvisto delle conoscenze per ricoprire quell'incarico, e ovviamente questa scelta ha alimentato le voci dell'appartenenza del cantante alla "setta" che ruoterebbe attorno alla figura del pastore. Dall'inizio di aprile Bieber ha deciso direttamente di abbandonare il suo brand d'abbigliamento, prendendone le distanze in modo polemico:"Non ho più nulla a che fare con questo marchio, non rappresenta né me né la mia famiglia né la mia vita", ha dichiarato l'artista.

Anche altre persone a lui vicine si sono dette preoccupate per la situazione e per i suoi atteggiamenti, come un ex membro dello staff: "Vederlo distruggersi da solo in questo modo... è come vedere qualcuno che non sta vivendo il proprio scopo". "Non c'è nessuno che lo protegga perché non c'è nessuno disposto a dirgli di no", ha spiegato.

Il clamore mediatico attorno al 31enne ha spinto il suo team a rilasciare una dichiarazione per smentire tutte queste voci:"Nonostante l'ovvia verità, le persone sono determinate a mantenere vive narrazioni negative e dannose", si legge nella breve nota, evidentemente non sufficiente ad allontanare la preoccupazione di fan e amici del cantante.

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