"Non pagano i debiti". I genitori di Kate Middleton nella bufera

Nella cittadina in cui vivono i genitori di Kate Middleton sono comparse delle locandine che li accusano di non pagare i debiti contratti dalla loro azienda, la Party Pieces

"Non pagano i debiti". I genitori di Kate Middleton nella bufera
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Lo scorso maggio la Party Pieces, azienda dei genitori di Kate Middleton, ha dovuto dichiarare fallimento. La pandemia ha dato il colpo di grazia all’attività fondata nel 1987 e specializzata in articoli per le feste. A nulla sono serviti i tentativi di Michael e Carole per risollevarne le sorti: la vendita è stata l’unica soluzione possibile. Ora nella cittadina in cui vive la famiglia di Kate sono stati affissi dei manifesti che riportano dei commenti feroci sulla gestione della Party Pieces, prendendo di mira i genitori della principessa, accusati di “non pagare i debiti”.

Il fallimento del lavoro di una vita

Kate Middleton ha sempre sottolineato di dovere tutto ciò che è oggi ai suoi genitori, al loro impegno nell’azienda di famiglia, la Party Pieces, nata da un’idea dell’ex hostess della British Airways Carole Middleton. Quando la principessa sposò William, nel 2011, la ditta valeva 30 milioni di sterline. Una vera fortuna spazzata via dalla pandemia del 2020. Il lavoro si è fermato di colpo quando i numeri del contagio sono diventati così alti da rendere necessario un lockdown.

I genitori di Kate non sono riusciti a far fronte a questo vero e proprio uragano che ha travolto tutto il mondo. Neppure il prestito da 220mila sterline della NatWest ha potuto evitare il disastro. I debiti accumulati con i fornitori e il fisco hanno toccato l’astronomica cifra di 2,6 milioni di sterline (circa 3 milioni di euro). Quando la situazione è diventata insostenibile i Middleton non hanno potuto far altro che vendere la Party Pieces all’imprenditore James Sinclair per sole 180mila sterline, attraverso la procedura del “pre-pack administration deal”, che permette a una ditta insolvente di nominare gli amministratori dopo la vendita.

Nel giugno 2023 la stampa britannica ha ipotizzato anche che, in base alle leggi britanniche, a pagare fino all’80% dei debiti contratti dall’azienda potrebbero essere i contribuenti. Un colpo durissimo all’immagine della famiglia Middleton, in particolare di Kate, che potrebbe trasformarsi in un vero e proprio scandalo.

“Non pagano”

I guai scaturiti dal fallimento della Party Pieces si stanno trascinando da mesi, fomentando la rabbia dei creditori, in particolare i fornitori dell’impresa, che temono di non rivedere un centesimo del loro denaro. Il loro astio si sarebbe concretizzato nell’affissione di alcuni manifesti di protesta nel quartiere di Bucklebury (Berkshire), dove vivono Michael, Carole e i fratelli di Kate, Pippa e James. Su queste locandine i genitori della principessa del Galles sono stati accusati di “non pagare i loro debiti”.

James Middleton, come riportato dal Mirror, avrebbe cercato di “individuare” tutte le locandine per “distruggerle”. La famiglia di Kate, comunque, ha potuto contare sul sostegno degli abitanti di Bucklebury. Un insider ha dichiarato al Sun: “Carole e Michael sono incredibilmente popolari. Sono tutti sconvolti da questi manifesti. È ingiusto fare questo nella loro cittadina natale, a pochi passi da dove vivono. Il loro figlio James vive nei dintorni e lo stesso vale per Pippa, che si è trasferita di recente con la sua famiglia, così tutti loro devono confrontarsi con questo. Stanno facendo del loro meglio affinché le cose vadano bene e non meritano questo tipo di abuso”.

Per i vicini di Carole e Michael si tratterebbe di una campagna diffamatoria.

L’Express ha riportato il parere di un amico dei Middleton, secondo il quale la mamma di Kate sarebbe “terribilmente triste” per aver dovuto vendere l’azienda che ha creato dal nulla e che è stata alla base della fortuna della sua famiglia.

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