“Rovinati”. Fallisce l’azienda dei genitori di Kate Middleton

La “Party Pieces”, azienda di Carole e Michael Middleton, starebbe per fallire a causa di debiti che potrebbero gravare sulle tasche dei contribuenti

“Rovinati”. Fallisce l’azienda dei genitori di Kate Middleton
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La pandemia e la conseguente crisi non avrebbero risparmiato nemmeno l’azienda della famiglia di Kate Middleton. La “Party Pieces”, specializzata in decorazioni per feste, sarebbe sull’orlo del fallimento. Lo scorso 18 maggio i giornali britannici hanno riportato la notizia della vendita della ditta, ormai dilaniata da debiti che potrebbero ricadere sulle spalle dei contribuenti britannici.

Tutto per le feste

La “Party Pieces” nacque nel 1987 da un’idea di Carole Middleton, che non riusciva a trovare gli addobbi a tema clown necessari per la festa del quinto compleanno di Kate. In un primo momento gli articoli per i party vennero venduti per corrispondenza, ma grazie a inserzioni sui giornali e al volantinaggio il passaparola fu quasi immediato. La signora Middleton fece fortuna nel giro di un paio d’anni. Nel 1989 suo marito Michael, all’epoca impiegato alla British Airways, lasciò il lavoro per dedicarsi totalmente alla “Party Pieces”. Fino al 1995 la sede della ditta era semplicemente la casa della principessa, ma in pochi anni cambiò tutto e nel 2011, anno del royal wedding, l’azienda valeva 30 milioni di sterline.

La pandemia interruppe questa crescita che sembrava inarrestabile. A causa delle norme sul distanziamento sociale e dei divieti di assembramenti, che si sono concretizzati anche nell’impossibilità di organizzare feste e ricevimenti, la “Party Pieces” iniziò a registrare perdite ingenti, fino a un milione di sterline. Neppure l’aiuto tramite prestito agevolato di circa 220mila sterline, ottenuto dalla NatWest, riuscì a risollevare le sorti dell’impresa, che continuò ad accumulare debiti. I Middleton tentarono il tutto per tutto, anche un tour promozionale negli Stati Uniti. Invano. “Party Pieces” sarebbe finita nelle mani dei curatori fallimentari.

Così, nel maggio 2023, Carole e Michael hanno preso la decisione più difficile: vendere. Il frutto del loro lavoro e della loro creatività è stato acquistato dall’imprenditore James Sinclair, Ceo di “Partyman” per circa 180mila sterline. Una débâcle totale. Carole Middleton è sempre stata una donna molto determinata: lasciò gli studi a 16 anni, fece la commessa nei grandi magazzini di John Lewis e la hostess prima di avere l’intuizione giusta. Anche per questo il fallimento dell’azienda fa ancora più male.

Ora i genitori di Kate potranno andare in pensione, godersi i nipoti e assaporare la tranquillità della loro villa nel Berkshire, dimenticando il fallimento della “Party Pieces”. Peccato che i contribuenti britannici non potranno dormire sonni altrettanto piacevoli perché, a quanto pare, saranno loro a dover pagare i debiti dei Middleton.

Un problema in più per i cittadini britannici

Michael e Carole Middleton hanno venduto la “Party Pieces” attraverso una procedura chiamata “pre-pack administration deal”, che permette a un’impresa insolvente di vendere e solo in una fase successiva di nominare gli amministratori. Tuttavia i contribuenti, secondo le norme inglesi, dovranno coprire l’80% dei debiti contratti dai Middleton con NatWest. Possiamo immaginare che i britannici, già gravati dalla crisi, non abbiano alcuna voglia di accollarsi anche i guai finanziari dei genitori di Kate.

“Party Pieces è…cresciuta con la mia famiglia…Io e mio marito eravamo giovani ma entusiasti…Abbiamo fatto tutto da soli…Prendendo ordini,

riempiendo scatole e talvolta effettuando consegne. Anche i bambini [partecipavano] dopo la scuola”, disse Carole in un’intervista a Sheer Luxe, nel 2022. Si chiude un’epoca per la famiglia Middleton.

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