“Non volevo metterlo in un angolo”. Fagnani a ruota libera su Mammucari

Dopo le polemiche e le mezze verità, è Francesca Fagnani che scende in campo sul caso Mamuccari e racconta il suo punto di vista sulla vicenda

“Non volevo metterlo in un angolo”. Fagnani a ruota libera su Mammucari
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Ad oggi è una delle conduttrici e giornaliste più chiacchierate della tv. Francesca Fagnani ha avuto la capacità di rilanciare la prima serata di Rai 2 grazie a Belve, programma senza freni con interviste a nomi noti della politica e dell’intrattenimento. E, proprio una delle sue ultime interviste, ha popolato la platea di discussione tra il web e i salotti di tv. Infatti, dopo quanto successo tra Fagnani e Teo Mammucari durante la puntata di martedì scorso, il programma di Rai 2 si è confermato un grande successo, tra adoratori e detrattori. E ora è proprio la stessa conduttrice che, in una lunga intervista rilasciata a La Stampa, ha parlato di quanto è successo. Più che altro, si è rivelata (anche lei) senza peli sulla lingua su Belve, politica e fede.

Io non volevo assolutamente metterlo all'angolo, ho preparato la sua intervista come tutte”, ha esordito. “Evidentemente lui non si sentiva realmente pronto per una intervista libera e aperta. Piuttosto mi ha stupito l'ondata incredibile di affetto e solidarietà da parte di ragazze e ragazzi di fronte a un comportamento inaccettabile”, aggiunge. “Si vede che certi modi di fare iniziano a non essere più condivisibili, specie per i più giovani”. Proprio in merito al fatto di avere una platea di fan così giovani, Francesca Fagnani rivendica il motivo per il quale il suo show ha convinto così tanto un target diverso da solito. “Questa cosa mi inorgoglisce più di tutto, ricevere affetto e sostegno da ragazzi e ragazze mi fa un piacere enorme”, ammette.

“Io penso che succeda perché evidentemente in qualche modo ho intercettato un linguaggio con cui parlare con loro, che li fa sentire vicini. Forse apprezzano un certo tipo di linguaggio spontaneo, diretto senza strutture”, continua Francesca Fagnani. “Io faccio domande in modo diverso, non nascondo il mio stupore né le mie reazioni in generale. Sono un po' senza pudore, in questo senso, e credo questo piaccia ai giovani che non si riconoscono in certi programmi e modi di parlare un po' paludati”, rivela. Eppure, il suo modo di fare un’intervista non è piaciuto a tutti i suoi ospiti. Non solo a Mammucari. “All'inizio, subito dopo la registrazione, sono confusi, escono da un'intervista serrata, piena di parole e di risposte da dare prontamente. Si sviluppa un rapporto accelerato, una amicizia o una inimicizia accelerata, ma le persone vanno comunque messe nelle condizioni di rispondere al meglio, se non funziona la responsabilità è mia. Anche sbagliare ospite è colpa mia”.

Quella con Claudia Pandolfi è l’intervista che più è stata apprezzata dalla conduttrice e su Giorgia Meloni, presente a Belve nel 2018 ammette: “Era la leader di un piccolo partito molto maschile ed era anche allora una leader con lo stesso piglio che ha dimostrato in seguito. In quella intervista aveva tirato fuori una grande umanità, fatta di ironia e autoironia. Era stata molto divertente e molto aperta a ricevere qualsiasi tipo di domanda”, racconta. “Se è autoironica? Sembra che abbia perso queste qualità, forse per il peso della responsabilità che porta sulle spalle.

Quella che dà ora è l'impressione è di una grande solitudine lì attorno a lei”, conclude. Sul suo credo politico è lapidaria: “Non mi interessa un senso di appartenenza politica. Certamente sui diritti individuali sono assolutamente spostata a sinistra. Ma per il resto mi definirei liberale”.

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