I punti chiave
Colpo di scena: il principe Harry avrebbe deciso di ritirare la causa per diffamazione contro l’editore del Daily Mail e del Mail On Sunday, ovvero l’Associated Newspapers Limited. Non si tratterebbe, però, della fine della crociata del duca contro i tabloid. Solo di un piccolo passo indietro. Il secondogenito di Re Carlo III, infatti, avrebbe semplicemente bloccato il procedimento legale che riguarda un articolo del Mail On Sunday sulla sua diatriba con l’Home Office per riavere la scorta. Il problema è che ora Harry potrebbe essere costretto a pagare tutte le spese legali.
“Un’onesta opinione”
Nel febbraio 2022 il Mail On Sunday pubblicò un articolo in cui raccontava la battaglia di Harry contro il Ministero dell’Interno britannico per riavere il servizio di sicurezza che gli era stato revocato dopo la Megxit. Il titolo del pezzo, molto eloquente, diceva così: “Come il principe Harry ha provato a tenere segreta la sua battaglia legale con il governo per le guardie del corpo…poi, subito dopo l’uscita della storia, la sua macchina delle relazioni pubbliche ha tentato di dare una nota positiva alla disputa”.
Il principe accusò il giornale di diffamazione, specificando che il contenuto dell’articolo sarebbe stato “inaccurato” e “ingannevole”. Il Mail On Sunday aveva scritto che la proposta del duca di pagarsi la scorta sarebbe stata solo “una menzogna” per attirarsi le simpatie dei britannici, visto che sono proprio loro a pagare la security dei Windsor attraverso le tasse. La Associated Newspapers Limited si difese, sostenendo che il tabloid avesse semplicemente pubblicato “un’onesta opinione”.
Lo scorso dicembre il principe tentò di far archiviare la causa prima che arrivasse in tribunale. L’Alta Corte di Londra, però, respinse la richiesta, spiegando che l’editore avrebbe “la reale prospettiva” di esprimere le sue ragioni in un’aula di tribunale, mentre Harry non avrebbe portato prove valide e sufficienti per dimostrare l’accusa di diffamazione. Per questo il duca venne condannato a risarcire l’Associated Newspapers con 48.447 sterline. Una prima battuta d’arresto per lui, ma la “partita”, chiamiamola così, rimaneva aperta.
Accuse ritirate
“L’attenzione [del principe] rimane focalizzata sulla salvaguardia della sua famiglia, piuttosto che sui procedimenti legali che continuano a dare spazio alle false affermazioni del Mail di diversi anni fa”, ha dichiarato un portavoce dei Sussex, citato dal Guardian, spiegando il motivo per cui il principe avrebbe intenzione di ritirare le accuse contro il Mail. Per la verità a queste parole potremmo obiettare che sia stato Harry a iniziare la diatriba.
In ogni caso il principe avrebbe deciso di focalizzarsi esclusivamente sulle pratiche legali per tentare di riottenere la scorta. La spiegazione, però, non avrebbe convinto del tutto i tabloid, quasi certi che dietro alle affermazioni del portavoce potrebbe esservi un’altra motivazione ben più importante e profonda.
Inoltre la faccenda non si sarebbe chiusa in modo così facile e veloce: secondo il Daily Mail il principe potrebbe essere costretto a pagare le spese legali sostenute dall’Associated Newspapers fino a oggi, ovvero 250mila sterline. In più c’è la parcella degli avvocati, che farebbe salire vertiginosamente la cifra fino a 750mila sterline. Il portavoce dei duchi ritiene che sarebbe “prematuro fare congetture” sui costi, ma il rischio che Harry debba accollarsi un risarcimento così oneroso non sarebbe poi così astratto.
Harry avrebbe abbandonato uno di campi di battaglia nella grande guerra che ha intrapreso contro i tabloid.
A seconda dei punti di vista potrebbe essere una disfatta, o un ritiro strategico. Comunque stiano le cose il principe non avrebbe ancora finito di combattere. Bisognerà capire, però, se e quanto questo conflitto personale costerà alla sua immagine, al suo patrimonio e al suo futuro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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