La National Portrait Gallery sta per riaprire al pubblico, ma ci sarà un’amara sorpresa per i fan della famiglia reale: il ritratto di William e Harry, commissionato all’artista Nicky Philipps nel 2009, non sarà al suo posto, bensì accuratamente nascosto nei sotterranei dell’edificio. A quanto sembra non sarebbe una decisione della Corona, ma una premura della direzione della pinacoteca, preoccupata all’idea che il dipinto possa indispettire la royal family, in particolare i principi di Galles.
Olio su tela di due fratelli che si amavano (o forse no?)
Tra le 250mila opere in mostra alla National Portrait Gallery non ci sarà più il dipinto che raffigura William e Harry in atteggiamento sereno e complice, all’epoca in cui erano tenenti dell’Household Cavalry Regiment, con indosso l’uniforme dei Blues and Royals. Così avrebbe deciso la direzione della pinacoteca, che sta per riaprire i battenti dopo tre anni di ristrutturazione costati 35 milioni di sterline. A riportare la notizia è il Times, secondo cui tale scelta non sarebbe un’imposizione di Buckingham Palace, né di Kensington Palace, bensì un gesto di sensibilità della Galleria nei confronti della royal family.
Infatti il ritratto, un olio su tela commissionato nel 2009 all’artista Nicky Philipps, rappresenta i figli di Carlo e Diana ai tempi felici, quando erano ancora i ragazzi inseparabili che avevano affrontato insieme la tragica morte della loro madre. Di Meghan e della Megxit non ce ne era neanche l’ombra e se qualcuno avesse predetto che il duca di Sussex se ne sarebbe andato, lasciando la famiglia e scagliandole contro dardi di rancore, con ogni probabilità sarebbe stato preso per matto.
O, almeno, questa è l’immagine di William e Harry che il pubblico si è costruito negli anni: il memoir del duca, “Spare. Il Minore”, racconta una versione dei fatti molto meno idilliaca, sebbene tutta da provare. Forse in un eccesso di zelo, per non correre rischi, dati i difficili rapporti tra i principi, la National Portrait Gallery avrebbe deciso di rimuovere il ritratto. La mossa, però, potrebbe non rivelarsi delle più felici, innescando aspre polemiche: si tratta comunque di un’opera d’arte e qualcuno potrebbe pensare che sia stata, in qualche modo, censurata. In fondo il ritratto cristallizza un momento della vita di William e Harry.
Magari quell’intesa che scorgiamo nelle espressioni dei fratelli potrebbe non essere stata sempre vera (del resto i sentimenti e i rapporti non sono immutabili), ma forse non è stata neanche una bugia. Che senso avrebbe togliere dalla vista qualcosa che tutti conoscono e ricordano?
Un ritratto “delizioso”
La National Portrait Gallery non ha (ancora) rivelato il motivo per cui il quadro raffigurante William e Harry è stato tolto. Il Daily Mail ci ricorda che la principessa del Galles è patrona della pinacoteca, ma non è detto che ciò abbia influito sulla decisione di rimuovere il dipinto. Pensare che nel momento in cui venne esposto al pubblico Sandy Nairne, all’epoca direttrice della galleria, lo definì “un’immagine deliziosa”. L’unica blanda spiegazione è stata data da un portavoce della pinacoteca al Times: “Le decisioni relative ai ritratti esposti alla National Portrait Gallery sono prese dal team di curatori della galleria... Possiamo metterne in mostra solo una piccola percentuale all’interno dell’edificio”.
Eppure quel dipinto ha una certa importanza, anche perché raffigura due membri di spicco della royal family. A tal proposito vale la pena ricordare le circostanze in cui venne realizzato. Nicky Philipps avrebbe voluto ritrarre i principi a Clarence House, ma tutte le stanze erano esposte a Sud e, di conseguenza, la luce non era delle migliori. Così l’artista chiese di poter svolgere il lavoro nella sua casa di South Kensington: “Prima della loro prima visita, arrivò un poliziotto a ispezionare", disse Philipps al Times, nel 2022.
“William e Harry si prestarono per cinque sessioni di un'ora e mezza ciascuno, tre volte insieme, due volte da soli. Arrivavano in completo Blues and Royals, completo di spade e speroni, ma i miei vicini non si accorsero mai di nulla”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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