"Innocente, non credete alle accuse", Roma invasa di volantini pro-Ferragni

Dopo Milano, i volantini in difesa di Chiara Ferragni arrivano anche a Roma

"Innocente, non credete alle accuse", Roma invasa di volantini pro-Ferragni
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Nonostante la bufera che si è abbattuta sul suo personaggio e il drastico calo di follower, Chiara Ferragni può ancora contare su uno zoccolo duro di sostenitori, supporters che credono ciecamente alla sua buonafede, tanto da preparare dei volantini esemplificativi finalizzati a spiegare le ragioni per cui l'imprenditrice digitale sia assolutamente innocente.

I primi manifesti pro-Ferragni sono comparsi a Milano, a inizio mese. Adesso è la volta di Roma, che questa mattina si è svegliata con le strade tappezzate di volantini a favore dell'ex Blonde Salad.

"Chiara è innocente"

Nei volantini, naturalmente, si fa riferimento a quello che è stato ribattezzato come Pandoro-gate, e che si è rivelato avere diversi risvolti. Nei manifesti c'è una foto dell'influencer in posa insieme al Pandoro incriminato, accompagnata da una dettagliata spiegazione."Vi spiego l'innocenza di Chiara Ferragni", è il titolo, in rosso, del lungo messaggio, che prosegue: "Non credete a quello che raccontano le accuse, non servono ad incriminarla. Questa manovra è un tentativo di affossare la sua influenza, la sua popolarità. Quello che sta succedendo ai Ferragnez è un po' l'emblema della nostra società".

Insomma, Chiara Ferragni sarebbe una martire, una vittima del sistema. Probabile, in questo caso, che i sostenitori della Ferragni facciano riferimento alle azioni del Codacons, che invece intende vederci molto chiaro sull'intera vicenda della campagna "Pink Christmas" e delle donazioni all'ospedale Regina Margherita di Torino.

"Francamente è difficile insinuare che le persone abbiano acquistato la bambola o il pandoro solo per la beneficienza. Lo dimostrano le vendite della bottiglietta d'acqua: 6 euro per 75 cl. E non c'erano in ballo donazioni: si trattava di acqua minerale che al supermercato costava un euro", si legge ancora nel messaggio. Un esempio che vuol passare quasi come una giustificazione, anche se un po' debole.

"Nel 2020, durante la pandemia, hanno raccolto milioni di euro e potenziato le terapie intensive dell'ospedale San Raffaele: una raccolta fondi che è stata classificata come la miglior campagna d'Europa, top 10 al mondo", viene quindi ricordato nel volantino. Quindi, il messaggio finale: "Non invidiate. Applaudite e poi fate meglio".

Il precedente a Milano

I volantini sono comparsi in diverse strade dalla Capitale, da via del Babuino, a via XX

Settembre. A inizio di questo mese, invece, era stata Milano a riempirsi di manifesti, affissi sui pali o incastrati sotto i tergicristalli delle auto. Lo staff della Ferragni, tuttavia, ha preso le distanze dall'iniziativa.

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