Non è possibile pensare, nel 2023, che le capacità e l’eleganza di una principessa possano essere un rischio per la Corona. È anacronistico e ingiusto ritenere che l’esibizione al piano di Kate Middleton, in apertura dell’Eurovision Song Contest, possa togliere luce alla monarchia. Al contrario, il fascino della moglie di William ha portato popolarità a questa antica istituzione ed è proprio sui principi di Galles che Carlo III deve puntare per cambiare il volto della royal family
Kate al pianoforte
Per lanciare un messaggio non sono sempre necessarie le parole. Lo hanno imparato bene i reali britannici che, non potendo esprimere apertamente opinioni politiche, hanno fatto del riferimento indiretto un’arte. La regina Elisabetta “parlava” attraverso i gioielli, intelligente stratagemma ripreso anche da Kate. La principessa del Galles, però, ha saputo personalizzare questa tradizione di messaggi, “parlando” attraverso le note del pianoforte. Impossibile dimenticare il Natale del 2021, quando si è esibita con Tom Walker nel brano “For Those Who Can’t Be Here”, durante il concerto “Royal Carols: Together at Christmas” dedicato alle vittime della pandemia. Ma lo scorso 13 maggio, in apertura della serata finale dell’Eurovision, Kate si è spinta oltre il tributo, suonando un passaggio di dieci secondi della canzone “Stefania”, dell’ucraina Kalush Orchestra, vincitrice della competizione lo scorso anno. In abito blu di Jenny Packham (colore che rimanda alla bandiera ucraina, altro esempio di riferimento indiretto), dalla Crimson Drawing Room del Castello di Windsor, la principessa ha lanciato un messaggio di solidarietà forte e chiaro (che sfiora la politica). Iniziativa lodata da molti, ma contestata da qualcuno per un motivo che oggi appare anacronistico.
Una principessa “pop”
I tasti di un pianoforte sono diventati un mezzo per modernizzare la monarchia. La futura regina d’Inghilterra ha suonato il piano in pubblico, all’evento pop più atteso dell’anno, ma restando nel Castello di Windsor: la fusione perfetta fra tradizione e modernità. Il video, poi, ha avuto una copertura mediatica mondiale ed è montato con uno stile vivace, pop, lo stesso che abbiamo visto nei filmati social che raccontano il “dietro le quinte” dei principi di Galles in attesa dell’incoronazione di Re Carlo III. Non a caso il Daily Mail ha definito il montaggio di questi video “in stile Netflix”. Momenti studiati per il pubblico, destinati ad attrarlo. Il principe Filippo fu il primo a intuire il potere del fascino della royal family, sospeso tra favola e mistero millenario, consigliando alla regina Elisabetta di far trasmettere in televisione la sua incoronazione nel 1953 (a eccezione del momento dell’unzione, ritenuto troppo sacro per essere mostrato: neppure Re Carlo III ha infranto questa regola). William e Kate, invece, usano il potere dei social e la risonanza planetaria di un evento aggregante come l’Eurovision.
In perfetto equilibrio
L’esecuzione al pianoforte di Kate è in perfetto equilibrio sulla linea che separa il rispetto dall’infrazione della regola sulla neutralità. In apparenza la principessa ha solo suonato un passaggio del brano vincitore dell’Eurovision 2022. Di fatto “Stefania” non è un semplice brano musicale e tutti ne conosciamo le implicazioni. Kate ha mostrato al pubblico che una Regina moderna non può tacere di fronte a un’aggressione militare, arroccandosi nel suo Palazzo (anche Elisabetta II diede il suo sostegno al popolo ucraino e durante l’esibizione Kate ha indossato proprio i suoi orecchini per ricordarla). Certo, la principessa del Galles non ha potere politico, ma è un simbolo della Corona britannica e l’eco della sua voce, la popolarità della sua immagine raggiungono ogni angolo del globo, proprio come la musica, potente linguaggio universale. L’esperto Richard Fitzwilliams ha detto: “L’apparizione di Catherine in apertura dell’Eurovision è stata sensazione e ha inviato un messaggio a favore dell’Ucraina in un modo unico”.
La (futura) Regina non può mettere in ombra il Re
L’iniziativa di Kate Middleton all’Eurovision è stata un successo. Eppure qualcuno ritiene che la principessa abbia esagerato, che si sia comportata da star e la luce che ha emanato “possa brillare troppo intensamente”, scrive il Daily Mail, rischiando di “mettere in ombra Re Carlo III”. L’esperta Ingrid Seward ha dichiarato: “La principessa di Galles…metterà sempre in ombra un uomo di 74 anni con la sua gioventù e la sua bellezza”. Però non dobbiamo commettere l’errore di pensare che Kate sia come Diana, che consapevolmente riusciva a relegare il marito in un angolo. La Seward ha chiarito: “[Kate] non cercherebbe mai di eclissarlo come faceva Diana…è molto rispettosa del suocero…”, anzi, “forse le ha chiesto lui di suonare il piano al Castello di Windsor in apertura dell’Eurovision. [Kate] non lo avrebbe fatto senza la piena autorizzazione del Re” il quale, dice Fitzwilliams, sarebbe “entusiasta” dell’iniziativa perché sa che i giovani nella royal family non sono molti ed è consapevole del fatto che la monarchia non è molto popolare tra le nuove generazioni di britannici. L’esperto sostiene che i principi abbiano sui social media un impatto, un appeal che Carlo III e Camilla non possono avere.
Sicura di sé anche senza William
È inutile confrontare il fascino di Kate con quello di Carlo perché, come si dice, “non c’è storia”. Di conseguenza non si pone il problema sull’eventualità che la principessa metta in ombra il Re. Sua Maestà è consapevole di essere meno popolare della nuora. Il tempo non è dalla sua parte. Forse il paragone sarebbe più logico con William. Osservando la principessa durante i suoi viaggi senza i marito Robert Jobson ha notato: “[Kate] è tutta sorrisi, molto sicura di sé. Sembra più rilassata senza William, che può essere un po’ esigente nel suo lavoro da royal”. Ma non c’è pericolo che Kate offuschi la luce del principe William, perché sono finiti i tempi in cui le principesse, le Regine (consorti) o i principi consorti dovevano rimanere un passo indietro rispetto al o alla monarca. Se i Windsor vogliono modernizzare l’istituzione devono puntare sulla coppia reale, non solo sul sovrano regnante.
Due figure, il Re e la Regina, che brillano di luce propria sono una risorsa per la monarchia. Per questo Kate al pianoforte in favore dell’Ucraina non è una minaccia per Carlo o per William, ma una vittoria per la royal family.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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