![Sanremo, ultimo capitolo. Ma non spostate il divano “Jackal”](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/xl/public/foto/2025/02/15/1739622595-ilgiornale-20250215132937484.jpg?_=1739622595)
C’è un solo metodo per seguire questa sera la finale di Sanremo (“E anche sto festival… se lo semo levato dalle palle” direbbe l’avvocato Covelli del film “Vacanze di Natale”), ed è il “sistema Jackal”, dal nome del paraculesco gruppo comico che da anni ricicla - con meritato successo - il sistema del finto cazzeggio da divano. I protagonisti di The Jackal - nati su You Tube nel 2006 ma esplosi nel 2014 grazie alla serie di video parodia su Gomorra - sono divertenti e, sul fronte festival, replicano da anni il “format-divano” che consiste nella visione dello show canoro (se presentato da Amadeus, Conti o Mike Bongiorno…per i Jackal non fa differenza) con l’atteggiamento di chi è “costretto” a vedere lo spettacolo, ma un po’ se ne vergogna; che poi è il sentimento che proviamo tutti seguendo il caravanserraglio per non trovarci impreparati al bar quando l’argomento è sempre quello… La filosofia Jackal piace e lo tsunami di visualizzazioni agli sketch lo testimonia, incoronando i 12 minuti di web riassunto jackaliano come la cosa più gradevole della psicodrammatica settimana festivaliera. Ma il loro vero miracolo - tra battute, plaid sulle ginocchia, pizza e mandolino - è far apparire simpatici perfino quegli interpreti che abbiamo visto esibirsi poco prima sul palco dell’Ariston, “odiandoli” visceralmente.
Sul divano griffato Jackal invece tutto si stempera con le risate e anche gli aspetti sanremesi più indigeribili diventano, se non gustosi, quantomeno commestibili. Fino alla prossima data di scadenza. Vale a dire il festival di Sanremo 2026. Quando ricomincerà la giostra, tipo “calcinculo” nei vecchi luna park. Inutile spostare il divano. Tanto la musica è sempre quella…- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.