I punti chiave
Dieci anni fa se ne andava una delle attrici di maggiore successo del cinema italiano, Virna Lisi. Elegante, talentuosa, mai scontata l'attrice romana ha saputo portare in scena donne diverse, complesse e affascinanti attraversando epoche e infrangendo stereotipi. "Una grandissima ispirazione. Un'icona e una leggenda del nostro cinema, in Italia e nel mondo. Una donna di un talento mai gridato, ma molto chiaro, che ha scelto la carriera e la famiglia insieme", ha detto di lei Miriam Leone di recente, ricevendo il premio a lei dedicato. Con film come "Al di là del bene e del male", "La cicale", "La regina Margot", "Tenderly", "Latin Lover", e "Va dove ti porta il cuore", Virna Lisi è arrivata dritta al cuore del pubblico grazie alla sua innata capacità di immedesimarsi nei ruoli che le venivano assegnati.
L'eredità di Virna Lisa
Apprezzata anche in Francia e negli Stati Uniti, grazie al periodo hollywoodiano vissuto negli anni '60, Virna Lisi ha avuto una carriera da vera diva, anche se lei non si è mai sentita tale. "Virna andava dritta al cuore delle cose che raccontava. Per questo la gente, anche le donne, la amavano", dichiarò la regista Cristina Comencini nel 2015, un anno dopo la scomparsa di Virna Lisi. "Sul set arriva a sempre per prima ed era sempre molto seria, preparata. Non amava i sentimentalismi. Era semplice, una diva semplice". Nella sua lunga carriera Virna Lisi non è mai scesa a compromessi, rifiutando anche ruoli importanti, che le avrebbero garantito una grande fama. Nel 1963 disse no al ruolo di bond girl nella pellicola "A 007 dalla Russia con amore", che l'avrebbe vista recitare al fianco di Sean Connery. Nel 1968, dopo essere stata scelta per recitare da protagonista in "Barbarella", rescisse il contratto quando seppe che avrebbe dovuto recitare in bikini per tutta la durata del film. L'eredità che l'attrice romana ha lasciato alle nuove generazioni attrici è grande e a dirlo sono loro stesse. "Virna Lisi ha fatto tanto per noi attrici. Ha lavorato sempre, fino alla fine, portando in scena le tante età e i diversi momenti di essere una donna. E così ha aperto un varco per tutte noi che facciamo il suo mestiere", ha dichiarato Miriam Leone pochi giorni fa omaggiando l'attrice.
La scena riscritta in "Sapore di mare"
"Sapore di Mare" di Carlo Vanzina è stato uno dei film di maggior successo degli anni '80 diventato poi un cult. Nella pellicola Virna Lisi interpretava Adriana Balestra, un'affascinante quarantenne corteggiata dal diciannovenne intellettuale Gianni, che nel film era il fidanzato di Selvaggia. La sceneggiatura prevedeva che il ruolo di Gianni fosse più audace, "una sorta di parodia de "Il Laureto", dichiarò Gianni Ansaldi, l'attore che interpretava il giovane corteggiatore di Adriana. Virna Lisi chiese a Carlo Vanzina di rivedere il copione e in particolare il personaggio di Gianni per renderlo meno greve. "Dopo aver letto il copione, che prevedeva io finissi a letto a provarci pesantemente con lei, Virna Lisi chiese di limare le battute peggiori e qualche volgarità di troppo. La revisione che fece Vanzina trasformò la storia del mio personaggio in qualcosa di un po’ più delicato, mai greve.
A metterci il carico erano altri personaggi, come Calà, ma il risultato penso sia ben lontano dai film di Vitali", ha raccontato lo scorso agosto Ansaldi ricordando l'influenza che Virna Lisi ebbe nel film: "Il linguaggio, le battute e il clima non saranno stati quelli dei film impegnati, ma grazie a Virna Lisi i toni sono molto più curati e attenti di quelli che si sarebbe potuto pensare".
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