Antonella Clerici torna a sorridere. Dopo lo tsunami - così è stato definito dalla conduttrice - che l'ha travolta la scorsa settimana, Antonella ha lasciato l'ospedale Regina Elena di Roma per tornare a casa ad Arquata Scrivia, dove sta trascorrendo la convalescenza post-operatoria. Il 14 giugno scorso la conduttrice di È sempre mezzogiorno ha subito un ovariectomia bilaterale d'urgenza per rimuovere una cisti sospetta. Ma oggi il medico che l'ha operata rassicura sulle sue condizioni di salute: "Gli esiti istologici si avranno tra 2 settimane ma tutto fa presumere un esito tranquillizzante".
Antonella Clerici, cosa ha avuto
Contattato dall'Adnkronos Salute, Enrico Vizza, componente del consiglio direttivo della Società italiana di ginecologia e ostetricia nonché direttore del Dipartimento di clinica e ricerca oncologica dell'Istituto tumori Regina Elena di Roma, ha raccontato l'escalation che ha portato all'intervento d'urgenza. "Tutto nasceva da una cisti ovarica la cui immagine ecografica si era modificata negli ultimi mesi, per cui si è dovuto intervenire molto rapidamente per avere un esame istologico, tuttora in corso, in grado di indicare la natura della formazione", ha spiegato il chirurgo, proseguendo: "La conferma definitiva ce l'avremo solo nelle prossime settimane, ma il pericolo è in un certo senso rientrato. I timori sono bassi sul piano oncologico".
L'intervento in sé è andato nel migliore dei modi e Antonella Clerici è potuta tornare a casa in tempi rapidi e senza serie conseguenze. "L'intervento è andato molto bene. E' stato eseguito per via laparoscopica, con strumenti molto piccoli, da 3 millimetri, con una piccolissima cicatrice. Dal punto di vista estetico, in pratica, non si vedrà nulla", ha confermato il professor Vizza.
L'importanza della prevenzione
L'esperienza vissuta dalla conduttrice Rai, però, riporta in primo piano l'importanza della prevenzione. Avere una diagnosi precoce, quando si tratta di tumori o sospetti tali, è fondamentale soprattutto per quanto riguarda le donne. "La prevenzione al femminile è importante. La salute della donna è molto più complessa di quella dell'uomo, devono sottoporsi a più controlli, con regolarità. Particolarmente in alcuni momenti della vita - menopausa e perimenopausa in particolare - in cui l'incidenza di alcuni tumori aumenta: utero, endometrio, ovaio, mammella colon", ha spiegato Enrico Vizza. Sottoporsi a controlli regolari e costanti può davvero fare la differenza.
"La storia di Antonella Clerici evidenza che i controlli sono necessari anche se c'è un'alterazione che sembra benigna: bisogna comunque tenerla sotto controllo e non avere paura di controllare. Dobbiamo ricordare che oggi riusciamo a realizzare interventi, anche complessi, con un impatto, in termini di cicatrice e qualità della vita, molto contenuto", ha concluso Vizza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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