Diletta Leotta, il drone e il bacio "rubato". Scatta la maxi multa

Il Garante della privacy ha sanzionato con una multa da 40mila euro il settimanale Oggi per avere pubblicato uno scatto privato del bacio tra Diletta Leotta e Ryan Friedkin

Diletta Leotta, il drone e il bacio "rubato". Scatta la maxi multa
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40 mila euro. Questo è il valore della multa che il settimanale Oggi deve pagare a Diletta Leotta per uno scatto pubblicato il 29 aprile 2021. Lo ha deciso il Garante della privacy. Il motivo? Ritraggono all’insaputa della conduttrice di Dazn “momenti di vita privata svoltisi in alcuni ambienti del suo appartamento sito a un’altezza (quarto piano) idoneo, in quanto tale, a far presumere un certo riserbo rispetto allo sguardo di chi si trovi a transitare sul piano strada”. Ed è così che il servizio presenta “un uso non corretto di ’tecniche invasive’ e quindi una raccolta di dati personali, anche strettamente privati, in violazione dei principi generali di correttezza e trasparenza”.

L’accaduto

Tutto ha inizio due anni fa, quando lo scatto oggetto della contesa fece il giro del web; si tratta del bacio tra Diletta Leotta e Ryan Friedkin, il figlio del magnate americano e proprietario della Roma, Dan. All’epoca la giornalista di Dazn era fidanzata con Can Yaman ed è per questo che ai microfoni di Striscia la notizia fu costretta a precisare che quell’incontro era avvenuto ben quattro mesi prima, il 20 dicembre 2020: “Ero single e a 29 anni, se sei single, un limone te lo puoi anche concedere”, ironizzò. Poi aggiunse: “Ci sono dei limiti che non devono essere superati e la sfera privata di una persona fa parte di questi”. Così, - come racconta il Quotidiano Nazionale - il 9 luglio 2021, la Leotta ha inviato una segnalazione al Garante per la protezione dei dati personali, lamentando “un’evidente violazione della riservatezza della sfera personale”. Nell’esposto, Diletta - che oggi vive la sua relazione con il calciatore tedesco Loris Karius e insieme diventeranno presto genitori di una femminuccia - ha spiegato che si trovava nella sua abitazione, al quarto piano di uno stabile nel capoluogo lombardo; inoltre, la conduttrice ha ipotizzato che il ’paparazzo‘ avesse utilizzato un teleobiettivo particolarmente potente o addirittura un drone per riprenderla vicino a una delle finestre dell’appartamento, sito a 20 metri d’altezza.

La risposta del settimanale

Gli avvocati del settimanale, dal canto loro, hanno respinto le accuse, sostenendo che il fotografo aveva usato un “normalissimo obiettivo” con zoom 70-200; e ancora, che la pubblicazione era stata posticipata solo per avere certezze sull’identità dell’altra persona fotografata. Infine, i rappresentanti del settimanale sostengono che la stessa “non ha mai fatto mistero della propria vita sentimentale, né ha mai protestato per la diffusione di articoli e immagini”, allegando, inoltre, anche una rassegna stampa che “illustra inequivocabilmente la presenza di numerosi fidanzati, nella vita dell’affascinante presentatrice, a conferma del fatto che la circolazione di notizie e immagini attinenti alla sua vita privata non è mai stata per lei un problema”.

La posizione di Diletta Leotta

Naturalmente, è immediatamente arrivata la risposta della Leotta che ha ribattuto quanto lo scatto fosse stato scelto appositamente per “indurre il pubblico a ritenere che fosse in atto un tradimento”, in modo da “sollecitare la curiosità del pubblico sensibile a questo tipo di notizie”. Un atteggiamento che ha indotto la conduttrice a sentirsi “violata nella sua sfera privata e nella sua riservatezza, fatto senza precedenti, nonostante le decine di pubblicazioni di cui è stata oggetto”.

L’Authority le ha dato ragione, sottolineando quanto l’interesse pubblico di un’informazione giornalistica non può “giustificare la compressione del diritto al rispetto della vita privata” di una persona, “pur se personaggio pubblico”.

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