Emanuele Filiberto di Savoia è l'erede in carica della dinastia monarchica italiana. La sua famiglia ha scritto importanti pagine della storia del nostro Paese ma lui verrà ricordato soprattutto per la sua carriera artistica, accantonata rapidamente. Emanuele Filiberto porta il peso di un casato importante sulle spalle ma non sembra curarsene troppo, viste le scelte di vita fatte. Oggi, è un imprenditore di discreto successo all'estero ma torna volentieri in Italia, Paese dal quale la sua famiglia è stata per lunghi anni esiliata.
In un'intervista rilasciata al Corriere della sera ha dichiarato che, per lui, da bambino l'Italia "era un sogno irrealizzabile. Sono cresciuto con una voglia grandissima di andarci. Grazie a Dio è successo nel 2002". Da circa 20 anni, Emanuele Filiberto è diventato un volto popolare e pop nel nostro Paese: "Quando tornai in Italia, pensai che il modo migliore per farmi conoscere fosse la tv e quindi andai a Ballando con le stelle. Sdoganai forse un po’ la famiglia". Una scelta divisiva, come quella di partecipare al festival di Sanremo, che ha però sortito i suoi effetti. Da quel momento, infatti, Emanuele Filiberto di Savoia ha conquistato un posto nell'immaginario collettivo. "Mia zia Maria Pia, nel suo libro, ha scritto: 'Emanuele Filiberto è l’unico di casa Savoia che è riuscito a farsi amare dai nostri concittadini'. E io lo vedo, quando cammino per strada, il grande affetto della gente", ha detto ancora l'erede di casa Savoia, che ha deciso di abdicare in favore della primogenita, Vittoria Cristina Adelaide Chiara Maria: "Mi metterò da parte e farò passare avanti ancora una volta una donna, sono certo che farà meglio di me. È stato mio padre a prendere questa decisione che io trovo molto giusta e moderna"
Cresciuto lontano dall'Italia col mito del Belpaese, le ambizioni del principe, però, guardavano molto più in là: "Volevo essere un astronauta. Avrei adorato andare nelle missioni nello spazio con Samantha Cristoforetti". Un'ambizione comune a molti bambini quella di Emanuele Filiberto, che a differenza delle altre non è riuscito a conquistare. L'Italia ha scelto di essere una Repubblica nel 1946, accantonando per sempre la monarchia che, però, sembra essere un sistema di governo destinato a non tramontare in altri Paesi europei. "La monarchia piace alla gente. Lo si è notato dai numeri astronomici dei telespettatori che hanno visto sia il funerale di Elisabetta che l’incoronazione di Carlo III.
La monarchia ha qualcosa di affascinante che le persone amano guardare, anche da lontano", ha spiegato l'erede sabaudo dando anche una sua personale motivazione di quest'amore: "Forse quando ci sono periodi di crisi, la gente scorge nei re e nelle regine una presenza forte, quasi spirituale".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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