“Lo yacht è di D’Alema?”. Sabrina Ferilli e il botta e risposta con gli haters

Uno scatto in barca pubblicato su Instagram ha scatenato gli haters dell'attrice. La sua replica è tranchant: "Mi ha invitato gente coi soldi"

“Lo yacht è di D’Alema?”. Sabrina Ferilli e il botta e risposta con gli haters
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Un post pubblicato su Instagram per condividere con i seguaci un frammento di vacanze si è trasformato in un vivace botta e risposta con gli haters per Sabrina Ferilli. La celebre attrice ha pubblicato sul suo seguitissimo profilo uno scatto in barca: un momento di relax sotto al sole, uno degli ultimi scampoli di estate. Come sempre, migliaia di “mi piace” e commenti, ma non mancano critiche e frecciatine. Alcune di queste hanno spinto l’interprete capitolina a rispondere per le rime.

Sabrina Ferilli e il botta e risposta social

Tra le varie provocazioni comparse tra i commenti del post, non sono mancati i riferimenti alla politica. Sabrina Ferilli non ha mai fatto mistero di essere una donna di sinistra e qualcuno ha messo in evidenza la tendenza degli elettori “rossi” di pensare soprattutto ai soldi. Tra i commenti più pungenti:“Ti ha invitato D’Alema sulla sua barchetta da compagno?”. Ma l’attrice non ha lasciato correre e ha replicato di tutto punto. “No! Gente che ha più soldi di lui… e ha scelto me come ospite… invece che te! La vita è crudele, assafa”, la sua risposta senza peli sulla lingua.

Attesa nelle prossime settimane in studio per le registrazioni di “Tu si que vales”, Sabrina Ferilli è attivissima sui social network, con oltre un milioni di followers solo su Instagram. E non è la prima volta che la Ferilli risponde in maniera tranchant agli odiatori. Ad aver mandato su tutte le furie l’attrice in questo caso è stato il riferimento all’ex primo ministro – con un passato nel Partito Comunista Italiano – e ad una presunta relazione con lui.

Come anticipato, la Ferilli non si è mai tirata indietro dal prendere posizione dal punto di vista politico e recentemente ha acceso il dibattito l’intervista rilasciata a Vanity Fair. Lei, figlia di un dirigente comunista, aveva stroncato la nuova guida del Partito Democratico, Elly Schlein: “È troppo radicale e fa fatica a convogliare l'interesse di tutti. Oggi la sinistra si occupa di alcuni temi assolutamente importanti, come le discriminazioni, ma dovrebbe insistere anche su quelli più trasversali, come il lavoro, la sicurezza, la scuola. L'Italia ha livelli di analfabetismo e di abbandono scolastico preoccupanti, non è stato fatto nulla e la sinistra è stata al governo per tanti anni. Se non coltivi le nuove generazioni, la cultura, come fai a far crescere il Paese?". Poi sul premier Meloni: "È un capo di un governo di destra, e quello è, quello fa. Io sto a sinistra e su tanti temi sono molto distante. Dicono: è preparata.

Ma che fosse preparata lo sapevo anche prima. L'errore della sinistra sotto elezioni e stato quello di dire: non votatela perché è fascista, invece di proporre alternative. I sondaggi la danno ancora ben salda, evidentemente la gente è soddisfatta"

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