Petrolini inedito: ecco venti testi perduti del comico romano

Gremese pubblica una serie di componimenti e commedie del celebre mattatore scomparso nel 1936, ritrovate alla Biblioteca del Burcardo di Roma. In programma anche un secondo volume dedicato ai testi in lingua

Non solo Gastone. O Giggi er bullo. Non solo er sor Capanna. O Fortunello. Macchiette indimenticabili, soggetti unici con un solo papà, quell'Ettore Petrolini, scomparso troppo presto, a soli 52 anni, nel lontano 1936. Un artista indimenticabile e indimenticato che ha fatto del teatro comico una capolavoro ineguagliabile, in particolare nella versione vernacolare. Romano, nato nel 1884, Petrolini è passato alla storia della comicità per la sua indiscussa abilità nel sostenere botta e risposta con il pubblico oltre che per aver recitato al teatro e al cinema. Celeberrime molte sue gag riproposte però assai di rado. Per celebrare la carriera, ma soprattutto il valore di Ettore Petrolini autore letterario esce in questi giorni per Gremese editore un ambizioso volume che contiene importanti inediti del comico romano trovati nella Biblioteca del Burcardo nella Capitale e presentati ora in edizione critica per la prima volta.
"Petrolini inedito" (Gremese editore, pp. 396, 27 euro) è un'autentica chicca del panorama editoriale del genere per moltissimi motivi. Il libro vanta infatti la prefazione di Gigi Proietti che dà al testo un importante spessore teatrale inquadrando Petrolini non soltanto nel suo ruolo comico di mattatore ma anche come ispiratore per molti frammenti ai quali lo stesso Proietti confessa di essersi ricondotto per il proprio spettacolo "A me gli occhi, please" rappresentato in tutta Italia. "Petrolini inedito" è anche molto di più e si pregia degli scritti introduttivi di Claudio Giovanardi e Ilde Consales, docenti universitari specializzati in Linguistica italiana, che hanno analizzato le commedie, le macchiette e gli stornelli inclusi nel volume dal punto di vista linguistico, conducendo un esame approfondito del testo con un apparato di note, capace di renderlo accessibile a chi non ha particolare dimestichezza con il dialetto romanesco. Segue la parte più importante e cospicua: gli scritti di Petrolini.
Vi si possono apprezzare dieci testi brevi, cinque commedie in un atto e altrettante in più atti. Il volume presuppone un seguito, di prossima pubblicazione, che comprenderà i testi in lingua. In queste pagine, infatti, stornelli e testi in prosa sono tutti in dialetto. Non ci si imbatterà nei "Salamini" altra famosissima macchietta petroliniana, ma in qualcosa di più dotto come il debito pirandelliano di "Agro del limone", ripreso direttamente dalla novella "Lumie di Sicilia", che collega l'attore romano al premio Nobel, morto anche lui nello stesso anno di Petrolini, per strane coincidenze. Tra i testi spicca anche la lirica "Li magna sego" nome intraducibile ma chiaramente offensivo coniato all'indirizzo degli austriaci e risalente probabilmente al 1918. Nella parte finale, l'accenno a Mussolini è riferito alla partecipazione del futuro Duce alla Grande Guerra. Tra Petrolini e Mussolini tuttavia i rapporti rimasero ottimi anche nel corso degli anni e verso l'autore romano il Duce guardò sempre con benevolenza. La lirica, seppur diversissima, sembra poi ricollegarsi nei contenuti addirittura ad alcune rime di Carlo Porta, altro poeta dialettale, stavolta lombardo, che prese gli austriaci come destinatari dei propri strali a più riprese. Era un altro secolo.

Era un'altra epoca, ma il pensiero non può non tornare a tenti sonetti milanesi con identici bersagli. Divertenti infine anche le commedie di Petrolini, autentici testi che ora attendono che abili mani registiche li riportino in quella sede per la quale indubbiamente nacquero: il teatro.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica