Piccoli borghi e centri storici, come promuovere la loro riqualificazione

L’87% del territorio italiano è caratterizzato da Comuni con meno di 10mila abitanti. Sono oltre 5mila i borghi e i minuscoli centri che ospitano qualcosa come 22 milioni di persone, oltre a circa 180mila piccole e piccolissime imprese. Un fenomeno imponente, con pochi eguali in Europa, rispetto a cui «Made expo 2010» si pone come punto di riferimento grazie all’iniziativa «Borghi & centri storici», una specifica sezione tematica che animerà il padiglione 6 con un fitto programma di convegni, eventi e presentazioni. Obiettivo: promuovere la riqualificazione e la valorizzazione dei borghi e dei centri storici della Penisola, mettendo inoltre a disposizione le competenze della filiera delle costruzioni in tema di restauro, progettazione, bioarchitettura e nuove fonti di energia. Simili realtà, con il loro carico di arte e cultura, rappresentano formidabili asset per lo sviluppo turistico e immobiliare del territorio, capaci di attrarre anche capitali e investitori stranieri.
«Made expo ha scelto di dedicarsi al recupero dei borghi e dei centri storici nella consapevolezza che il tema riguarda tutte le zone d’Italia - spiega Andrea Negri, presidente di Made Eventi -; la loro ristrutturazione non va solo incontro alle richieste di una parte sempre più consistente di domanda attenta ai “prodotti di qualità”, legati soprattutto ai siti d’interesse storico e culturale; ma può generare anche un indotto di tutto rispetto, in particolare nelle aree meno ricche».

Nell'ambito dell’iniziativa, organizzata in collaborazione con la società Borghi srl, le regioni che hanno aderito (Basilicata, Molise, Puglia, Sardegna, Umbria, Valle d'Aosta e Veneto) avranno tra le altre cose l’occasione di presentare al mondo dell’impresa la loro offerta territoriale e i progetti di recupero.

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