(...) confronti dellex sindaco della cittadina rivierasca, ed ex assessore regionale, Piero Gilardino. Al centro dellinchiesta la gestione delledilizia privata a Taggia, su cui gli inquirenti hanno posato la propria lente esaminando le principali pratiche e concessioni edilizie degli ultimi dieci anni, periodo in cui Barla e Gilardino, entrambi di Forza Italia, hanno guidato il Comune. Lepilogo di ieri ha portato anche allarresto dellimprenditore Giuseppe Bianchi, raggiunto a Milano dove si trovava per lavoro.
Le indagini, coordinate dal pm Marco Zocco della Procura di Sanremo e dalla squadra Mobile di Genova diretta da Claudio Sanfilippo, erano scattate nellagosto 2003. I reati contestati, a vario titolo, sono di corruzione, concussione, abuso dufficio, usura, turbativa dasta, truffa ed evasione fiscale. Nellinchiesta è stato coinvolto anche il neo parlamentare Vittorio Adolfo, segretario regionale dellUdc, per il periodo in cui ricopriva la carica di assessore provinciale ai Lavori pubblici. Per lui è stata chiesta alla Camera lautorizzazione a procedere per i reati di truffa aggravata, turbativa dasta e corruzione. Adolfo, ex assessore regionale, ha appreso la notizia mentre si trovava nella sala daspetto dellaeroporto di Genova da dove è partito per Roma. «Al momento non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione», ha affermato ieri il suo legale, lavvocato Alessandro Mager di Sanremo: «Con lonorevole Adolfo ci siamo sentiti per telefono e siamo rimasti sorpresi da questa esplosione di notizie. Domani (oggi, ndr) sarà formalizzata la mia nomina».
Molte altre persone risulterebbero indagate. Le prime fasi dellinchiesta avevano riguardato una serie di immobili completati o in via di ultimazione nel territorio di Arma di Taggia, come le torri Colombo. Il 20 febbraio 2004 la prima svolta con larresto di un maresciallo della guardia di finanza indagato per un presunto giro di tangenti. Le indagini hanno accelerato dal febbraio 2004, con una serie di perquisizioni, blitz, sequestri e interrogatori. Il sindaco Barla, vicino alla conclusione del suo primo mandato, si era sempre dichiarato sereno, giustificando le verifiche come un prezzo per la crescita urbanistica della città. Un nuovo fascicolo è stato poi aperto su Borgo San Martino, un maxi complesso residenziale realizzato in una zona suscettibile di esondazione del vicino torrente Argentina. Barla viene raggiunto per la prima volta da un avviso di garanzia per concussione il 7 aprile 2004, con nuovi sequestri in Comune, nel suo studio e nella sua abitazione. «Rimango sereno - aveva detto - lavviso di garanzia, dopo le voci che ultimamente circolavano, mi sembra un atto dovuto». Gli agenti della Mobile intanto avevano anche posto sotto sequestro la sala giunta del Comune e acquisito il piano regolatore e quello di bacino.
Lattività di indagine si allarga poi ad altri interventi di edilizia e lottizzazioni nel territorio comunale. Molte altre persone risultano indagate, anche alcuni tecnici comunali, il cui numero aumenta di giorno in giorno. Il 5 luglio dello stesso anno altri cinque avvisi di garanzia, tra cui di nuovo Barla accusato di corruzione, per il cambio di destinazione duso di una ex pensione, situata allultimo piano di uno stabile, trasformata in sette appartamenti acquistati da una società riconducibile al sindaco. A settembre anche Gilardino viene raggiunto da un avviso di garanzia per concussione, relativa al periodo in cui era primo cittadino di Taggia, dal 1993 al 2000. Barla si ricandida e nellaprile 2005 viene rieletto a gran voti con la lista civica «Progetto Città». Ultimo atto la realizzazione del centro commerciale «Leclerc», cui era stato anche negato il nulla osta a poche ore dallinaugurazione per un strada pubblica «privatizzata» allinterno della struttura.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.