Non è un precampionato facile per il Milan di Inzaghi che continua il periodo difficile e colleziona la terza sconfitta di fila. In questa occasione i Rossoneri sono stati battuti 2 – 0 dagli inglesi del Liverpool.
Il nuovo tecnico milanista avrà il suo bel da fare per far trovare alla squadra meccanismi e condizione giusti in vista dell'inizio della stagione ufficiale. Non è bastato al Milan un Balotelli schierato all'inizio del secondo tempo, per lui un'altra prova non esaltante. Contro gli Inglesi un'altra brutta sconfitta dopo quelle nettissime con Olympiacos e Manchester City. Le cifre sono allarmanti: 10 gol al passivo e uno solo fatto. Numeri inequivocabili che costringono Inzaghi a correre immediatamente ai ripari. Contro il Liverpool, comunque, non sono mancati piccoli segnali positivi. I Rossoneri non hanno lasciato agli avversari gli stessi grandi spazi come avvenuto nelle due precedenti uscite. Muntari e Saponara hanno lottato su ogni pallone anche se non sono stati utilissimi nella costruzione di gioco. I due non sono riusciti a costruire granchè. Pippo Inzaghi è partito schierando dal primo minuto il tridente con Niang, Pazzini ed El Shaarawy. Niente paura quindi e Milan votato all'attacco. Buona prova di Niang che, spesso, è risuscito a rendersi pericoloso con le sue incursioni. Il Francese è apparso in crescita e spesso è riuscito a saltare l'avversario. L'attaccante del Milan, però, non è stato adeguatamente assistito dai compagni di reparto. Contro il Liverpool Pazzini ed El Shaarawy non hanno dato l'apporto sperato.
Primo tempo con il Milan costretto al gioco di rimessa. La formazione di Pippo Inzaghi ha cercato di mettere in difficoltà gli Inglesi sfruttando la fascia sinistra, ma non è risuscita a creare grossi pericoli. Colpa di una condizione fisica così così, della mancanza di precisione nei passaggi, di poche idee e di una manovra lenta. Al 17' il Liverpool passa con Allen che sfrutta una respinta di Abbiati. Passano dieci minuti e gli Inglesi hanno la grossa opportunità per raddoppiare. Rigore per fallo di Rami su Sterling, ma l'estremo difensore rossonero si esalta e respinge il tiro di Lambert. Si va a riposo con il Liverpool in vantaggio per 1-0 e il Milan incapace di reagire.
Nella ripresa le cose in avanti vanno un po' meglio. Entra Balotelli e i Rossoneri riescono a prendere campo anche se alla fine la manovra resta poco concreta. Al 77' il Milan ha l'occasione più propizia per pareggiare grazie a una verticalizzazione di Honda per Niang, ma Mignolet salva. Si arriva all'89' e i Reds chiudono definitivamente l'incontro. Bellissimo sinistro di Suso e Gabriel è battuto. Il Milan sotto 2-0 non ha né la forza né il tempo per reagire e solo uno squillo di Cristante a tempo scaduto fa tremare il Liverpool. Un'altra brutta gara conclude l'esperienza del Milan in Guinness Cup.
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