Polanski in Svizzera lascia la prigione in vista del rilascio

Il regista Usa trasferito in una località top secret

Il regista Roman Polanski ha lasciato la prigione vicino a Zurigo in cui era detenuto, alla volta di una località segreta, in vista del suo rilascio su cauzione previsto per domani. Lo ha annunciato il ministero svizzero della Giustizia. "E' stato trasferito in un altro posto per proteggere la sua privacy e per motivi di sicurezza", ha detto il portavoce del ministero Folco Galli, senza fornire particolari su dove sia stato portato Polanski, ma confermando che il regista trascorrerà gli arresti domiciliari nel suo chalet nella località turistica di Gstaad. Un portavoce del Dipartimento della Giustizia aveva annunciato nei giorni scorsi che il rilascio di Polanski dal carcere sarebbe avvenuto venerdì 4, dopo che il regista avrà depositato 4,5 milioni di dollari di cauzione. Polanski si sta battendo contro l'estradizione negli Stati Uniti, dove deve rispondere di un'accusa di stupro ai danni di una 13enne, che risale al 1977. Il regista si dichiarò colpevole ma lasciò il paese prima della chiusura della vicenda, temendo la sentenza. Il regista premio Oscar 76enne, che ha sia la cittadinanza francese che quella polacca, è stato arrestato su richiesta degli Stati Uniti quando lo scorso 26 settembre si è recato in Svizzera per ritirare un premio alla carriera a un festival.

Il dipartimento della Giustizia svizzero dovrebbe decidere sulla possibile estradizione entro poche settimane, ma il regista potrebbe appellarsi contro un'eventuale decisione favorevole. In caso di estradizione, negli Stati Uniti Polanski rischia una condanna fino a due anni di carcere.

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