Polanski, la Svizzera: no al rilascio

Il ministero della Giustizia elvetico ha respinto la richiesta di rilascio presentata dai legali del 76enne regista statunitense: "Rischio di fuga". La richiesta è separata dall’appello per una scarcerazione su cauzione

Polanski, la Svizzera: no al rilascio

Ginevra - Il ministero della Giustizia svizzero ha respinto la richiesta di rilascio presentata dai legali di Roman Polanski. Il portavoce del dicastero, Folco Galli, ha motivato la decisione adducendo il rischio di fuga del 76enne regista statunitense. Galli ha precisato che la richiesta è separata dall’appello presentato in tribunale la scorsa settimana per una scarcerazione su cauzione o per la concessione degli arresti domiciliari.

Polanski resta in carcere La richiesta di remissione in libertà è stata respinta: il regista dovrà restare in cella in attesa della decisione sulla richiesta di estradizione avanzata dagli Stati Uniti per un accusa di stupro su una minorenne nel 1977.

"Dal nostro punto di vista è ancora molto alto il rischio che Polanski fugga e che una remissione in libertà su cauzione o altre misure dopo il rilascio non garantiscano la sua presenza durante il procedimento per l’estradizione", ha puntualizzato Galli. Il regista 76enne è in carcere dal 26 settembre, quando fu arrestato al suo arrivo in Svizzera per ricevere un premio alla carriera al festival di Zurigo.

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