Agevolazioni fiscali, solo il 10% di tasse: ecco dove e come

Piace la misura che agevola i lavoratori a trasferire la residenza fiscale nella Penisola. Nel 2021 sono stati circa 21mila i nuovi contribuenti

Agevolazioni fiscali, solo il 10% di tasse: ecco dove e come
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Le agevolazioni sulle tasse hanno reso l'Italia più interessante agli occhi di molti professionisti che decidono sempre di più di spostare la loro residenza fiscale nel Bel Paese: i cosiddetti "lavoratori impatriati". Del resto, come prevede l'agevolazione per i lavoratori stranieri, nel rispetto di alcuni requisiti c'è una tassazione al 30% (o al 10% per le regioni del Sud e le isole) sui redditi da lavoro dipendente, lavoro autonomo o di impresa.

Agevolazioni interessanti

Questa misura, molto apprezzata, ha suscitato un certo interesse, incentivando l'ingresso in Italia di molti lavoratori. Per l'anno 2021, spiega Il Messaggero, sono stati circa 21mila i nuovi contribuenti, un dato molto incoraggiante se confrontato a quello dell'anno precedente (16mila).

Ma chi sceglie questa strada? Si parla principalmente di manager, docenti e ricercatori universitari, professionisti e anche calciatori. "Il sistema fiscale italiano prevede una serie di misure agevolative volte ad attirare risorse umane nel nostro Paese. Più in dettaglio, sono favorite le persone fisiche che trasferiscono la residenza in Italia per svolgervi un'attività di lavoro, per le quali è prevista una tassazione agevolata dei redditi prodotti", viene spiegato in una nota recente pubblicata dal ministero dell'Economia e delle finanze.

Lo scopo è chiaro: attirare in Italia professionisti seri e qualificati, che trovano vantaggi nel nostro Paese e, al contempo, contribuiscono ad arricchire la nostra economia.

Le variazioni della norma

Si tratta di una questione affrontata da tempo, e negli anni non sono mancate modifiche. La norma è stata introdotta per la prima volta dall'articolo 16 del D.Lgs. n. 147/15, ed è stata aggiornata l'ultima volta con il Decreto Crescita, D.L. n. 34/19.

Inzialmente si tassava il 50% del reddito, ma alla fine il governo ha deciso di scendere al 30%, arrivando addirittura al 10% se la residenza viene scelta nelle regioni del Sud italia oppure nelle isole.

Nel corso degli anni sono aumenti i soggetti che hanno deciso di aderire e sfruttare questa opportunità. E col tempo è incrementato anche il reddito dichiarato. Da 108 mila nel 2019, a 122 mila, fino a 131.920 euro.

Ad aderire anche i calciatori

Non sono mancati i professionisti del mondo dello sport che hanno deciso di sfruttare questa opportunità.

Fra coloro che hanno aderito, anche alcuni calciatori. Nel 2021, abbiamo avuto 405 professionisti che hanno scelto la residenza fiscale in Italia. Fra i nomi più importanti, abbiamo Álvaro Borja Morata, Ribery, Mkhitaryan e Lukaku.

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