La Bce taglia i tassi di interesse, cosa cambia per i mutui

Gli esperti indicano ora che l’inflazione complessiva si collocherebbe in media al 2,5% nel 2024, al 2,2% nel 2025 e all’1,9% nel 2026

La Bce taglia i tassi di interesse, cosa cambia per i mutui
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La Bce taglia i tassi di interesse. Il Consiglio direttivo della Banca centrale europea ha deciso di ridurre di 25 punti base i tre tassi. Secondo le previsioni di Francoforte, al netto della componente energetica e alimentare, l'inflazione arriverà in media al 2,8% nel 2024, al 2,2% nel 2025 e al 2,0% nel 2026. Ci si attende che la crescita economica aumenti allo 0,9% nel 2024, all’1,4% nel 2025 e all’1,6% nel 2026.

L'inflazione

Francoforte fa sapere che “malgrado i progressi degli ultimi trimestri, persistono forti pressioni interne sui prezzi poiché la crescita delle retribuzioni è elevata; l’inflazione resterà probabilmente al di sopra dell’obiettivo fino a gran parte del prossimo anno”. Gli esperti dell’Eurosistema sottolineano che le previsioni dell’inflazione complessiva e quella di fondo sono state riviste al rialzo per il 2024 e il 2025 rispetto alle stime sul mese di marzo. Inoltre sulla base di una valutazione aggiornata delle prospettive di inflazione, della dinamica dell'inflazione di fondo e dell'intensità della trasmissione della politica monetaria, si legge nella nota al termine della riunione, "è ora opportuno moderare il grado di restrizione della politica monetaria dopo nove mesi di tassi di interesse invariati". Il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali al 4,25%, quello sulle operazioni di rifinanziamento marginale al 4,5% e quello sui depositi al 3,75%,con effetto dal 12 giugno 2024.

Risparmi su mutui e prestiti

Con questo primo allentamento della politica moneteria, ci saranno "vantaggi piu' significativi per le famiglie, sia per comprare casa sia per comprare automobili o elettrodomestici". La Federazione autonoma bancari italiani ha ricordato che già da alcuni mesi le banche, "in previsione di un ritorno a una politica monetaria meno restrittiva da parte dell'Eurotower, hanno anticipato la prevista riduzione dei tassi e la discesa potrebbe proseguire nei prossimi mesi". I tassi sui mutui sono già diminuiti a una media del 3,69%, rispetto a livelli medi superiori al 5% del 2023. La Fabi spiega che “potrebbero calare ancora al 3,45%: una riduzione che comporteà, nel caso di un prestito immobiliare di 25 anni da 200mila euro, un risparmio complessivo di quasi 62.000 euro (-17%).

Tassi d'interesse e credito al consumo Sul fronte del credito al consumo negli ultimi mesi "i tassi sul credito al consumo sono scesi a una media dell'8,93%, dopo picchi superiori al 14%, e potrebbero calare ancora all'8,5%".

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