La domanda del Btp Valore sfiora i 15 miliardi. Ieri a fine seduta gli ordini arrivati dai piccoli risparmiatori hanno raggiunto i 3,6 miliardi di euro a fronte di oltre 131mila contratti sottoscritti. Nei primi tre giorni di offerta, le richieste si sono attestate a 14,65 miliardi di euro. L'emissione sarà aperta fino a domani, salvo chiusura anticipata. Il titolo ha una durata di sei anni, cedole pagate ogni tre mesi con rendimenti prefissati e crescenti nel tempo sulla base di un meccanismo step-up di 3+3 anni e garantisce un extra premio finale di fedeltà pari allo 0,7% per chi lo acquista durante i giorni di collocamento e lo detiene fino alla scadenza. «Chiarezza, facilità di accesso e cedole crescenti sono le caratteristiche da sempre più apprezzate e su cui il Tesoro punta di più», aveva spiegato Davide Iacovoni (in foto), direttore del debito pubblico del Mef, consapevole che anche questa nuova tranche in offerta avrebbe riscosso successo presso il pubblico dei risparmiatori.
Il cambiamento della percezione da parte del pubblico è testimoniato anche dall'indice di fiducia dei consumatori diffuso ieri dall'Istat. A febbraio l'indicatore è salito da 96,4 punti del mese precedente a 97 in virtù dell'evoluzione positiva delle valutazioni sulla situazione personale e su quella corrente, mentre le opinioni sulla situazione futura rimangono sostanzialmente stabili.
Un clima del quale beneficiano anche i titoli di Stato.
Una quota destinata ad aumentare visto che, in base alle rilevazioni della Fabi, sui conti correnti degli italiani ci sono 1.572 miliardi di euro.
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