
L’Agenzia delle Entrate ha lanciato un nuovo servizio che consente ai cittadini di eleggere un domicilio digitale, semplificando e rendendo più sicure le comunicazioni ufficiali. Grazie a questa novità, le persone fisiche, i professionisti e gli enti di diritto privato non obbligati all’iscrizione in albi o registri professionali possono ricevere atti, avvisi e altra corrispondenza direttamente tramite posta elettronica certificata (Pec).
Come funziona il servizio
Il servizio è accessibile dall'area riservata del sito dell'Agenzia delle Entrate. Per attivarlo, l’utente deve autenticarsi con le credenziali Spid, Cie o Cns e indicare un indirizzo PEC o un altro servizio di recapito certificato qualificato. Una volta inserito l’indirizzo, riceverà un codice di verifica per convalidare l'operazione.
Con la stessa procedura, è possibile modificare o revocare il domicilio digitale già registrato. Tuttavia, è importante sapere che ogni utente può indicare un solo domicilio digitale, che non può essere associato ad altri soggetti.
Chi può aderire
Possono eleggere il domicilio digitale:
- Persone fisiche
- Professionisti non iscritti a registri obbligatori
- Enti di diritto privato non tenuti all’iscrizione nel registro delle imprese o in altri albi professionali
I soggetti obbligati all’iscrizione nell’Indice nazionale dei domicili digitali delle imprese e dei professionisti (INI-PEC) sono esclusi da questo servizio.
Quali comunicazioni si ricevono
Secondo quanto previsto dal Dlgs n. 13/2024, il domicilio digitale può essere utilizzato per ricevere sia atti e comunicazioni che non richiedono obbligo di notifica, sia documenti che, per legge, devono essere notificati. La novità si estende anche agli atti inviati da Agenzia delle Entrate-Riscossione.
Vantaggi e svantaggi
Questa innovazione segna un passo importante verso la digitalizzazione della pubblica amministrazione, offrendo ai cittadini uno strumento efficace per gestire in modo semplice e sicuro i rapporti con l’Agenzia delle Entrate.
Sull’altro piatto della bilancia occorre comunque evidenziare che, aderendo a questo servizio, non si potrà più fare ricorso all’escamotage della mancata notifica presso il proprio domicilio che consente a molti contribuenti di salvarsi dalle temute cartelle proprio insistendo sull’obbligo di ricevere a casa la comunicazione. Una manna per chi cambia residenza…- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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