Novità in arrivo da parte del Fisco per le imprese nel 2023: nella manovra, infatti, entrano non solo le attese misure per contrastare il caro energia, ma anche una serie di proposte che si prefiggono l'obiettivo di ridurre il carico degli oneri di adempimento e l'annoso problema delle controversie con l'amministrazione finanziaria. Ecco di seguito i 15 punti fondamentali in cui è possibile riassumere l'intervento del governo.
Errori contabili
La possibilità di regolarizzare gli errori contabili verrà concessa solo a quanti sottoporranno il proprio bilancio a una revisione legale dei conti. In questo caso non ci sarà più necessità di presentare una dichiarazione integrativa per conferire valenza fiscale a suddetta correzione: la base imponibile di Ires e Irap si avvicina così alle risultanze contabili.
Contabilità semplificata
Dal prossimo anno il regime di contabilità semplificata innalza di 100mila euro la soglia di ingresso. Ciò significa che per le aziende fornitrici di servizi si passerà dagli attuali 400mila ai 500mila, mentre per le restanti attività il margine di ingresso si sposterà da 700mila a 800mila euro. La novità riguarderà tanto le persone fisiche quanto le Sns e le Sas o le società di persone equiparabili. Nessuna conseguenza per professionisti/artisti, già per conto loro "soggetti semplificati"
Ammortamenti
Alcune categorie connesse al commercio, come ad esempio i supermercati, vadranno raddoppiare l'attuale coefficiente di deducibilità degli ammortamenti dei fabbricati necessari per svolgere la propria attività: si passa dal 3% attuale al 6% del costo di suddetti fabbricati per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2023 nonché per i quattro periodi successivi.
Partecipazioni e terreni
La rivalutazione di quote e terreni nel 2023 prevede un'imposta sostitutiva che passa dal 14% attuale al 16% e tempi più lunghi. Per versare la prima o l'unica rata di suddetta imposta e dare valenza alla perizia di stima si avrà tempo dal 30 giugno al 15 novembre 2023. Un incremento dei costi che si ripercuote sulla valutazione della convenienza. La possibilità di una rivalutazione sarà estesa anche alle azioni quotate, ovvero alle partecipazioni negoziate in mercati regolamentati.
Fondi Oicr
Si potranno affrancare le quote detenute in fondi Oicr nonché le polizze sulla vita in scadenza, ad eccezione di quelle in scadenza entro il 31 dicembre 2024, con un'imposta del 14%: non si applicherà più, dunque, il 26% di imposta al momento della concretizzazione dei conseguenti redditi. Chi volesse beneficiare della sostitutiva dovrà esercitare l'opzione entro il prossimo 30 giugno 2023 tramite l'intermediario che gestisce il rapporto di custodia: l'intermediario avrà l'obbligo di versare la quota entro il 16 settembre 2023.
Investimenti
Viene prorogata dal 30 giugno 2023 al 30 settembre 2023 la possibilità di completare gli investimenti in macchinari del tipo 4.0 (quelli che prevedono la connessione tra sistemi fisici e digitali grazie uso di dispositivi intelligenti, interconnessi e collegati alla rete) senza dover subire alcuna decurtazione del credito d'imposta spettante. Tutto ciò a patto che entro il 31 dicembre 2022 il venditore abbia accettato l'ordine e risulti pagato almeno un acconto del 20% del costo totale.
Prorogato al 31 dicembre 2023 il credito di imposta relativo a investimenti finalizzati a potenziare aziende produttive del Sud (acquisto di macchinari o impianti) e per investimenti nelle Zone economiche speciali (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) per chi opera in ricerca e sviluppo.
Caro energia
Credito di imposta alle imprese per il primo trimestre del 2023: previsto un bonus del 45% per le imprese energivore, del 35% per le restanti. Esso potrà essere utilizzato in compensazione tramite F24 entro il 31 dicembre del prossimo anno.
Black list
Stretta sulla deducibilità delle spese connesse a operazioni finanziarie effettuate con professionisti/aziende residenti o localizzati in Paesi non cooperativi ai fini fiscali, che sarà limitata al loro valore normale: affinché ciò sia riconosciuto, tuttavia, tali operazioni devono obbligatoriamente rispondere a un effettivo interesse economico e devono aver già avuto una concreta esecuzione.
Utili esteri
Per rimpatriare gli utili esteri non distribuiti, specie quelli detenuti in stati nella black list, sarà applicata un'imposta sostitutiva. L'aliquota sarà del 9% per le società di capitali e i soggetti Ires, al 30% per i soggetti Irpef.
Trasferimento beni
Le società di persone e di capitali potranno cedere ai soci beni immobili non strumentali per destinazione e beni mobili registrati, versando un'imposta sostitutiva sulle plusvalenze pari all'8% (10,5% per le società di comodo): le operazioni andranno completate entro il 30 settembre 2023, data entro la quale va versata la prima parte della sostitutiva (60% del totale). Il restante 40% va saldato entro il 30 novembre 2023.
Plusvalenze
Le plusvalenze di soggetti esteri derivanti dalla cessione di partecipazioni non negoziate in mercati regolamentati relative a Enti/società (il cui valore derivi per oltre il 50% da beni immobili collocati in Italia) saranno tassate nel nostro Paese. Non compresi in questo provvedimento gli incassi derivanti da cessioni di titoli negoziati in mercati regolamentati.
Bonus quotazioni
Viene prorogato fino al 31 dicembre 2023 il credito di imposta previsto per le spese di consulenza sulla quotazione di piccole/medie imprese, col tetto che sale da 200mila a 500mila: in caso di 'ammissione alla quotazione, sarà dunque riconosciuto a tali aziende un credito d'imposta (con un massimo di 500mila euro) pari al 50% dei costi di consulenza sostenuti fino al 31 dicembre 2023.
Riciclo
Prosegue nel 2023 e nel 2024 l'applicazione del credito d'imposta al 36% (per un massimo di 20mila euro per ciascun beneficiario) previsto per l'acquisto di materiali riciclati. L'agevolazione include le spese documentate per l'acquisto di prodotti derivanti da materiali riciclati, biodegradabili e compostati o realizzati con la differenziata di carta/alluminio.
Regime forfettario
Il regime forfettario per partite Iva, professionisti e ditte individuali cambia: la soglia di compensi/ricavi per accedere alla flat tax del 15% (5% per nuove attività) sale da 65mila euro fino a 85mila.
Flat tax incrementale
Novità assoluta la flat tax relativa alla "parte incrementale" del reddito 2023. Sarà accessibile per ditte individuali, artisti e professionisti non inclusi già nel regime forfettario.
La tassa del 15% sarà applicata su una base imponibile (inferiore a 40mila euro) pari alla differenza tra reddito di impresa/di lavoro autonomo 2023 e reddito di impresa/di lavoro autonomo di importo superiore dichiarato nel 2020, 2021 e 2022 e quindi decurtata del 5%.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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