![Giorgetti: “Sul Pil ci saranno sorprese positive”](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/xl/public/foto/2024/12/27/1735275730-22975851-large.jpg?_=1735275730)
"Ho sempre ribadito che le sorprese positive si riferiscono ai dati della finanza pubblica. Questo tra qualche settimana troverà conforto", ha dichiarato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, al Question Rime in Senato sottolineando un'interpretazione ottimistica delle prospettive economiche italiane.
Parlando dell'andamento del Pil, il ministro ha affermato: "L'economia tedesca è in recessione da due anni, diversamente dall'economia italiana che ha indici positivi". Ha poi aggiunto che il Governo ha aggiornato le stime in linea con i principali previsori internazionali.
Un passaggio particolarmente acceso si è registrato nel botta e risposta con l'ex premier Matteo Renzi, che ha paragonato l’andamento del Pil italiano alla squadra di calcio britannica del Southampton, ultima in Premier League e di cui il titolare del Tesoro è un accanito tifoso. Giorgetti ha risposto: "La citazione del Southampton ci ricorda un po' l'Italia di qualche anno fa, che è uscita da quella condizione anche grazie ai comportamenti di questo governo e i risultati in termini di spread e fiducia lo testimoniano quotidianamente".
Sempre rivolgendosi a Renzi, il ministro ha poi commentato la questione delle chat di Fratelli d’Italia: "Mi dispiace senatore Renzi che proprio lei si diverta a fare lo spione dedicando attenzione alle chat pubblicate abusivamente. Io non mi dedico alle chat e quindi vivo molto meglio".
Giorgetti ha inoltre affrontato il tema del cuneo fiscale e del costo della vita: "Abbiamo fatto uno sforzo importante sul cuneo fiscale contributivo, per dare respiro ai lavoratori dipendenti con redditi medio-bassi; la capacità di acquisto delle famiglie è aumentata, mentre la crescita dei prezzi di energia e bollette non dipende dai comportamenti del governo, bensì da dinamiche speculative su cui l'attenzione è massima". Ha poi annunciato che "nelle prossime settimane un provvedimento riguardo all'aumento dei prezzi dovrà essere assunto".
Riguardo agli equilibri internazionali e alle politiche economiche europee, Giorgetti ha espresso alcune preoccupazioni: "Non nascondo che ci sono elementi di preoccupazione rispetto alle nuove dinamiche che ha assunto l'amministrazione americana e le risposte, o le non risposte, che a livello europeo si stanno studiando. Ma ci sono anche delle opportunità che il governo è in grado di interpretare grazie al nuovo standing internazionale che abbiamo meritato".
Sul mercato dell'energia, il ministro ha evidenziato la necessità di un'analisi approfondita: "Una onesta riflessione su cosa abbia significato il passaggio al libero mercato per quanto riguarda gli utenti del mercato domestico dell'elettricità deve essere fatta". Ha poi aggiunto: "Se il governo fa un grande sforzo per dare più soldi in busta paga ai lavoratori del ceto medio, ma poi se lo divora l'aumento delle bollette, questo va circoscritto e delimitato". Il ministro ha comunque ricordato che “il valore registrato dall’indice dell’aumento dei prezzi per le famiglie di operai e impiegati, grazie all’efficacia delle politiche adottate negli ultimi anni, si è sostanzialmente ridotto passando dall’8,1% nel 2022 allo 0,8% nel 2024”.
Giorgetti ha inoltre parlato delle questioni industriali e strategiche, in particolare in merito a Tim e Sparkle. "Al ministero dell'Economia soggetti che chiedono di parlare sono accolti, ma quello che il ministero farà sempre in qualsiasi partita sarà tutelare l'interesse nazionale attraverso gli strumenti consentiti, il golden power appunto", ha affermato. Riguardo a Sparkle, ha chiarito che "l'operazione prevede una partnership di natura prettamente industriale e non pregiudica in alcun modo le prerogative di indirizzo strategico dello Stato sull’asset".
Infine, sulla possibile fusione tra Rai Way ed Ei Towers, il ministro ha spiegato che "l’obiettivo è quello di avviare le analisi relative ad una eventuale aggregazione finalizzata alla realizzazione di un’unica rete infrastrutturale di trasmissione a copertura nazionale, sviluppando la sicurezza e l’integrità dell’infrastruttura".
Giorgetti ha concluso affrontando il tema della riorganizzazione della geografia giudiziaria tributaria: "Mi preme sottolineare che allo stato nessuna decisione risulta adottata ed in ogni caso il
riordino della geografia giudiziaria tributaria sarà oggetto di un apposito provvedimento delegato che sarà, come sempre, sottoposto al vaglio parlamentare. Nella predisposizione il governo terrà conto dei dati oggettivi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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