Aumenti esponenziali per i prezzi dei beni di prima necessità nel nostro Paese. L'allarme è stato lanciato dal quotidiano il Messaggero, secondo il quale un litro di latte ieri nei supermercati costava un euro e cinquanta al litro. Un prezzo impensabile fino a pochi mesi fa che non sembra destinato a fermarsi e che, secondo alcune proiezioni, entro fine anno potrebbe anche raddoppiare, arrivando a costare fino a 3 euro al litro.
L'allarme è stato lanciato dai produttori, che segnalano anche come in alcuni punti vendita il latte abbia già raggiunto quota 2 euro. A essere più care sono le rivendite che non sono nelle reti di vendita dei grandi marchi della distribuzione. Ma il prezzo del latte non è un indicatore fine a se stesso ma dà la misura di un più generale e diffuso aumento dei prezzi che si stanno registrando nel nostro Paese. E anche se può sembrare secondario, un indice dell'andamento è dato anche dalla previsione di spesa per le tavolate di Natale, ormai prossimo.
"Imbandire le tavole in occasione del Natale costerà quest'anno agli italiani, a parità di consumi, 340 milioni di euro in più rispetto allo scorso anno. Ma già 3 famiglie su 10 sono pronte a tagliare la spesa legata alle feste per far fronte agli abnormi incrementi dei prezzi al dettaglio", denuncia Assoutenti, secondo la quale ci sarà mediamente un aumento del 15/20 percento per la spesa dei giorni di festa rispetto allo scorso anno per gli italiani. A subire i rincari maggiori si registrano proprio sui latticini, con il burro in aumento del 41% e i formaggi del 16.8%.
In questi giorni è in corso a Cremona la fiera della zootecnia, da cui arrivano segnali alquanto preoccupanti per possibili nuovi aumenti già nelle prossime settimane. È stato calcolato che entro fine anno produrre un litro di latte costerà fino a 70 centesimi: un aumento del 45% in appena 6 mesi e di oltre il 60% in due anni. Un costo sulla produzione che si ripercuoterà inevitabilmente su quello della distribuzione, che aumenterà ulteriormente. Da qui deriva la previsione che entro fine anno il latte sugli scaffali potrebbe arrivare a costare fino a 3 euro al litro, considerando tutti gli aumenti in ogni fase dela trasformazione del latte di mucca nel prodotto finito.
Ovviamente, a fronte di aumenti così rilevanti sui latticini, gli italiani stanno attuando le loro scelte, ossia ne stanno riducendo l'acquisto.
Infatti, nei primi nove mesi del 2022 è stato rilevato un calo del 3% nella vendita, che a fine anno potrebbe essere anche più ingente. Le cause di un simile innalzamento dei prezzi vanno ricercate in diversi fattori, non solo nella guerra in Ucraina, ma anche nella siccità dei mesi estivi e nella crisi energetica.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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