Arriva la Flat tax incrementale: cos'è e come funziona

Le anticipazioni del ministro Giorgetti, che presenta quelli che saranno i punti della manovra. Fra le misure, anche la Flat tax incrementale

Arriva la Flat tax incrementale: cos'è e come funziona

Intervenuto davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato in merito alla Nadef, il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha anticipato i punti principali della prossima Legge di bilancio (2023). Fra i tanti provvedimenti inseriti in manovra, anche la Flat tax incrementale, ossia una tassazione agevolata al 15% per "i non aderenti al regime forfetario".

La Manovra è quasi pronta

Stando a quanto dichiarato da Giorgetti, non manca molto all'arrivo della Legge di bilancio, che potrebbe essere sottoposta all'esame del Parlamento e poi inviata a Bruxelles entro le prossime tre settimane. La maggior parte delle risorse, parliamo di 21 miliardi di euro, serviranno principalmente ad arginare i costi relativi al caro energia. Serviranno, dunque, ad aiutare imprese e famiglie. Qualche risorsa in più potrebbe poi arrivare anche dalla modifica del reddito di cittadinza e dalla revisione selettiva del Superbonus.

Il governo, in ogni caso, si è impegnato a prorogare fino al 31 dicembre di questo anno il taglio accise sul carburante, oltre che mantenere quelle misure che "riconoscono, a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti, contributi straordinari, sotto forma di crediti d'imposta, per l'acquisto di energia elettrica e gas naturale".

In arrivo la Flat tax e aiuti

A debuttare, come riferisce Italia Oggi, sarà la Flat tax incrementale. Non solo, dunque, l'innalzamento della soglia del regime dei forfettari da 65mila a 85mila euro. Il governo pensa anche a un modello incrementale per coloro che percepiscono redditi da lavoro o di impresa non aderenti al regime forfetario. Questi ultimi, come annunciato da Giorgetti, “potranno assoggettare ad aliquota del 15% una quota dell'incremento di reddito registrato nel 2022 rispetto al maggiore tra i medesimi redditi dichiarati e assoggettati all'Irpef nei tre anni d'imposta precedenti".

Non solo. L'esecutivo sta pensando anche a degli interventi da applicare agli extraprofitti.

Fra le tante idee, anche quella di introdurre un provvedimento simile a quello tedesco che permetta alle aziende di riconoscere ai propri dipendenti un bonus fino a 3mila euro esente da tasse per contrastare l'impennata dell'inflazione.

Previsti anche ulteriori interventi di tregua fiscale, come, ad esempio, una nuova rottamazione e stralcio per le cartelle fino a mille euro.

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