Investimenti, innovazione e tradizione: l'importanza dell'economia alla Ripartenza di Porro

Al Palazzo Castiglioni di Milano, Nicola Porro inaugura la speciale mattinata di tavole rotonde con numerosi protagonisti dell'impresa e dell'economia

Investimenti, innovazione e tradizione: l'importanza dell'economia alla Ripartenza di Porro
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Torna "La Ripartenza, liberi di pensare", kermesse ideata dal vicedirettore del Giornale, Nicola Porro. Nata durante il lockdown Covid, e arrivata ormai alla sua ottava edizione, come ogni anno affronta i temi dell’economia, della cultura e della politica, coinvolgendo grandi ospiti.

La sessione mattutina del 30 gennaio, dopo l'immancabile “Una Zanzara nella zuppa”, lettura dei giornali dai toni liberali e irriverenti realizzata da Nicola Porro e Giuseppe Cruciani, si apre con la tavola rotonda dal titolo “Investimenti stranieri” a cui prendono parte: Regina Corradini D'Arienzo, Amministratore Delegato e Direttore Generale di SIMEST; Marco Hannappel, Presidente e Amministratore Delegato di Philip Morris Italia; Giovanni Colavita, Chief Executive Officer Colavita USA; Stefano Lucchini, Chief Institutional Affairs and External Communication Officer Intesa Sanpaolo; e Marco Cerrato, Partner Maisto e Associati.

La flat tax per gli stranieri

Si inizia con una analisi della flat tax per i cittadini che trasferiscono la propria residenza fiscale in Italia. Marco Cerrato di Partner Maisto e Associati ha spiegato che "la norma che consente a chi è stato 10 anni fuori dall’Italia di venire qui, diventare residente, redditi tassati normalmente ma per quello che hanno accumulato all’estero c’è una flat tax di 100 mila euro all’anno che la Meloni ha portato a 200 mila euro all’anno. I numeri sono molto interessanti perchè la norma è ancora lì dopo otto anni e ha portato l’Italia ad essere il quinto Paese al mondo per maggiore mobilità in entrata di persone che hanno patrimonio importante”. E non è cosa di poco conto. “C’è chi viene a godersi una ricchezza che ha eredito - ha aggiunto Cerrato - ma ci sono anche molte persone del private equity che vengono, aprono delle società e assumono persone. Milano ha beneficiato di molte aperture con grandi investimenti”. La risposta è stata sicuramente positiva. "Le persone di questo settore - ha concluso - fanno da cassa di risonanza ai loro colleghi su Milano, sull’Italia e sulle opportunità economiche del Paese”. La stabilità del governo è un dettaglio fondamentale: “Negli ultimi due anni l’Italia viene vista come un Paese sicuro per la stabilità del governo”.

Gli investimenti esteri

Ed è importante attrarre capitali dall'estero perché diventano una forza anche per le aziende italiane. “Gli investimenti stranieri sono molto importanti per il nostro Paese ha detto Marco Hannappel, Presidente e Amministratore Delegato di Philip Morris Italia - Le multinazionali sono un asset fondamentale per le filiere. È dunque importantissimo attrarre investimenti e trattenerli e far sì che chi resta si integri con le imprese presenti, sviluppi il territorio e le piccole e medie imprese, esporti il Made in Italy e diventi ambasciatore di cosa significa essere investitori in Italia”.

Per fare un esempio basta prendere il caso di Colavita USA. Il Chief Executive Officer, Giovanni Colavita, rappresenta un’azienda che parte dall’Italia e diventa iconica in America: “La storia inizia novant’anni fa con mio nonno Giovanni, con un piccolo frantoio nella provincia di Campobasso. Negli anni l’azienda è cresciuta, vendevamo l’olio sfuso ai grandi gruppi - ha spiegato alla Ripartenza - Alla fine degli anni Settanta abbiamo creato un’etichetta ed è iniziata la nostra avventura fuori dall’Italia. Oggi siamo presenti in 80 Paesi, gli Stati Uniti sono il nostro mercato principale. Nel 2017 abbiamo ricevuto una di quelle offerte che non si possono rifiutare, ma abbiamo rifiutato e abbiamo deciso di comprare il distributore americano. La presenza di SIMEST è stata importante sia dal punto di vista economico che dal punto di vista del supporto. Negli otto anni di percorso Simest è uscita gradualmente. Oggi rappresentiamo i migliori brand italiani”.

E per SIMEST interviene l’ad e dg Regina Corradini D’Arienzo: “Noi cerchiamo di essere davvero un partner. Siamo soci delle imprese nel mondo o diamo loro finanza pubblica, tassi zero e contributo a fondo perduto - ha detto - Questo nostro ruolo però è un po’ passato. Il problema non è dare soldi alle imprese, ma individuare opportunità. Il 95 per cento delle PMI devono vedere il mercato estero come il loro sbocco. Per la competitività, la parte internazionale non è più un’opportunità ma una necessità. SIMEST vuole affiancare le PMI e individuare i mercati”.

I dazi di Trump

Impossibile non parlare dei dazi che Donald Trump ha "minacciato" nei confronti dell'Europa. Nessun problema, per Colavita. "Non sono preoccupato perchè credo che la Meloni abbia fatto un grande lavoro diplomatico. Non credo ci sarà un problema di dazi, se dovesse esserci sarà minimo e sarà mitigato dal prezzo del dollaro”. Sulla stessa onda anche Stefano Lucchini, Chief Institutional Affairs and External Communication Officer Intesa Sanpaolo: "Con questo governo e con Giorgia Meloni godiamo di una reputazione molto alta, molto forte. Credo ci siano le condizioni, anche con un dollaro più forte, per mitigarli. E non è detto che i dazi di cui si parla molto non siano varegati in base ai prodotti e alle nazioni. Ma siamo in un momento, fortunatamente, in cui il rapporto con gli Usa è tra i migliori degli ultimi anni".

Innovazione e tradizione

Subito dopo, Porro porta sul palco un gruppo di ospiti di grande spessore per parlare di "Innovazione e tradizione". A dibattere sono Maria Vittoria Santarelli, Growth Chief of Staff Eight Sleep; Pietro Labriola, Amministratore Delegato di TIM; Franco Loro Piana, CEO e Founder di Sease; Federico Palazzari, CEO Nemo Lighting; Luigi Cantamessa, Amministratore Delegato di FS Treni Turistici Italiani e Direttore Generale della Fondazione FS.

A parlare di innovazione c'è Pietro Labriola, ad di Tim: “Ci troviamo in un contesto di mercato globale che, tuttavia, è disciplinato da regole diverse e questo rende difficile innovare. Un'altra questione riguarda il rischio che i dati di aziende strategiche siano posseduti da compagnie straniere. Sul fronte consumer servono stesse regole per tutti mentre lato aziende è necessario creare sistemi di data center in cui le chiavi di crittografia siano in mano ad attori nazionali"”.

A difendere la tradizione ci pensa invece Luigi Cantamessa, Amministratore Delegato di FS Treni Turistici Italiani e Direttore Generale della Fondazione FS: “È un periodo di grande successo per i treni storici e i treni turistici italiani. C’è una grande voglia d’Italia nel mondo e c’è voglia di treno per motivi di sostenibilità. Cosa c’è di meglio di un piccolo treno che va nella provincia italiana e porta ricchezza? Questo è quello che fanno i treni turistici, riprendendo tutto il parco storico, riallestendo nuove carrozze con materiali sostenibili, completamente rinnovate e fatte in Italia. Ci sono le grandi città e poi c’è tutta l‘Italia dei borghi, con la rete delle Ferrovie dello Stato che ci può portare dalle Alpi fino all’interno della Sicilia”.

Se parliamo di nuova frontiera non si può non citare Maria Vittoria Santarelli, Growth Chief of Staff Eight Sleep, un materasso che fa ripostare gente come Elon Musk e Mark Zuckerberg: “Io ho cominciato nel 2017-2018 a McKinsey, dopo aver studiato ad Harvard - ha raccontato - Dopo un anno inizio a lavorare a Eight Sleep, che produce il coprimaterasso che utilizza sistemi di AI per raffreddare e riscaldare il tuo corpo durante la notte. L’intelligenza artificiale è stata un’idea del nostro CEO, Matteo Franceschetti, un modo per innovare e fare sì che le otto ore di sonno siano mirate a migliorare la salute e la felicità".

Di lusso e di moda ha parlato invece Franco Loro Piana (CEO e Founder di Sease): “Bisogna interpretare il cambiamento di valori e di lifestyle delle persone - ha detto - C’è un’evoluzione verso uno stile di vita più casual. Il vero lusso oggi è il tempo di vivere esperienze vere nella vita. L’obiettivo è mantenere i codici dell’eleganza e portarli su un lifestyle diverso”. Il design è a cavallo tra innovazione e arte, ne sa qualcosa Federico Palazzari, CEO Nemo Lighting: “Il mio percorso è stato lento, ma di grande studio. È un contesto piccolo, ma noi italiani siamo i primi in assoluto nel design. Non c’è nemmeno un secondo o un terzo. Abbiamo una forza enorme, siamo aziende che esportiamo l’80 per cento. Nel 2024 l’Italia è stato il miglior Paese in Europa nel settore”.

A cavallo tra innovazione ed arte c'è ovviamente il design. Federico Palazzari, CEO Nemo Lighting, vive "un contesto piccolo", ma si fa forza del fatto che "noi italiani siamo i primi in assoluto nel design". "Non c'è nemmeno un secondo o un terzo - ha spiegato - Abbiamo una forza enorme, siamo aziende che esportiamo l'80 per cento. Nel 2024 l'Italia è stato il miglior Paese in Europa nel settore". "Abbiamo un tessuto produttivo incredibile, anche lì non ci sono competitor". E ancora: "Noi cresciamo di pari passo con il gusto.

Noi facciamo del superfluo che è indispensabile: da qualche parte ti devi sedere e qualche luce la devi accendere. Non facciamo prodotti da ricchi, ma da ricchi culturalmente. E il gusto lo sviluppo attraverso un po' di generazioni".

Articolo in aggiornamento

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