Pnrr, via alla sesta rata. Meloni: "Smentiti i pronostici negativi"

Il presidente del consiglio: "L’avvio della procedura ci consente di centrare un doppio primato"

Pnrr, via alla sesta rata. Meloni: "Smentiti i pronostici negativi"
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È stata inviata la richiesta alla Unione Europea per il pagamento della 6° rata da 8,5 miliardi di euro. La premier Giorgia Meloni ha detto: "È un momento molto importante, perché questo ci consente di centrare un doppio primato e di essere la prima Nazione in Europa a richiedere il pagamento della sesta rata, dopo essere stati anche i primi a richiedere la quinta". Le parole del capo del Governo sono state pronunciate durante la riunione della Cabina di Regia sul Pnrr.

Le parole di Meloni

La premier ha ringraziato il ministro Fitto e la Struttura di missione per aver coordinato una settimana "particolarmente intesa di incontri tecnici con la delegazione della Commissione europea per il monitoraggio e la verifica dello stato di avanzamento del Piano". Meloni ha sottolineato che "parliamo di circa 50 tavoli tematici, che hanno visto la partecipazione dei ministeri, delle Organizzazioni sindacali, di Confindustria, degli Enti locali e di tutte le istituzioni coinvolte nel Pnrr. Fitto mi ha riferito del clima di grande collaborazione che ha accompagnato i lavori, e del dialogo che si è instaurato tra gli enti preposti all'attuazione del Piano e i tecnici della Commissione. So che c'è stato anche un focus specifico sui 37obiettivi della sesta rata e sul monitoraggio dei 69 della settima rata, anche in vista dell'attività di verifica e rendicontazione che avvieremo nella prossima riunione della Cabina di regia". La premier ha poi affermato: "Più di qualcuno, fuori da qui, aveva formulato pronostici negativi e aveva scommesso che con questo governo il Pnrr sarebbe fallito, e che avremmo perso i soldi dell’Europa. Con il nostro lavoro di questi mesi abbiamo smentito quei pronostici, e abbiamo dimostrato che si sbagliavano e che abbiamo tutte le carte in regola centrare un obiettivo molto ambizioso: portare a compimento l’intero Piano, e utilizzare nel modo meglio le risorse europee".

Dove verranno investiti i fondi

"La Cabina di regia di oggi si occupa di chiudere la verifica della sesta rata e di attestare il conseguimento di 37 obiettivi e traguardi – ha spiegato Meloni –. Ci sono interventi strategici per il futuro dell’Italia. Penso ad esempio agli investimenti legati alla realizzazione della cosiddetta Linea Adriatica, il nuovo gasdotto sulla direttrice Nord-Sud, indispensabile per garantire maggiore sicurezza energetica alla Nazione ma anche al resto d’Europa, grazie all’aumento della capacità di trasporto. è un’opera fondamentale, anche nel quadro di quella che sapete essere una priorità del Governo: rendere l’Italia l’hub di approvvigionamento energetico dell’intero Continente, sfruttando la nostra straordinaria posizione geografica di piattaforma nel Mediterraneo".

Gli obiettivi della sesta rata

"Ma negli obiettivi della sesta rata rientrano anche l’avvio delle opere infrastrutturali per la Zes Unica del Sud, altra grande riforma approvata da questo Governo, il progetto di digitalizzazione della Guardia di Finanza, la formazione delle competenze dei professionisti del sistema sanitario nazionale e i crediti d’imposta per la transizione ecologica 4.0 e 5.0. Ci sono, poi, riforme importanti, come la semplificazione delle procedure di autorizzazione per gli impianti di fonti rinnovabili, la riduzione dei ritardi di pagamento da parte della pubblica amministrazione e delle autorità sanitarie, la legge quadro dedicata alle persone con disabilità e l’entrata in vigore dei decreti legislativi del Patto per la Terza Età.

Interventi e misure concrete, per rendere l’Italia più moderna, più vicina ai bisogni delle persone e delle famiglie, più attenta alle imprese e a chi vuole investire e lavorare", ha aggiunto la presidente del Consiglio.

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