Vola l'occupazione Usa, tagli Fed diventano un miraggio. Giù Wall Street e Treasury

Il mercato del lavoro statunitense dà segnali di forza archiviando il miglior mese dal marzo 2023. Si allontana l'ipotesi che la Fed tagli ancora i tassi e Wall Street arranca. Nuovo balzo dei tassi dei Treasury

Vola l'occupazione Usa, tagli Fed diventano un miraggio. Giù Wall Street e Treasury
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L'economia a stelle e strisce scoppia di salute e questo fa storcere in parte il naso ai mercati, rendendo di fatto più difficile immaginarsi che la Federal Reserve dia seguito al percorso di taglio dei tassi di interesse.

A dicembre l'economia statunitense ha creato più posti di lavoro del previsto e il tasso di disoccupazione è sceso a sorpresa. I dati del Bureau of Labor Statistics indicano che a dicembre sono stati creati 256mila nuovi posti di lavoro, ben al di sopra dei 165mila delle stime di consensus e superiori anche ai già elevati 212mila registrati a novembre. Quello di dicembre è il maggior incremento mensile di posti di lavoro da marzo 2023.

Il tasso di disoccupazione è sceso al 4,1% dal 4,2% del mese precedente.

Non si discosta dalle attese invece l'andamento dei salari, un indicatore importante per misurare le pressioni inflazionistiche, che segnano +0,3% su base mensile a dicembre, in linea con le aspettative e al di sotto dello 0,4% registrato a novembre.

"Non si può negare che si tratti di numeri solidi", commentano a caldo gli analisti di Jefferies.

In base a questi riscontri risulta sempre meno probabile che la Federal Reserve abbassi i tassi di interesse alla prossima riunione di fine mese. I futures sui fed funds al momento scontano una probabilità bassissima (meno del 3%) di un taglio dei tassi alla prossima riunione. E anche in prospettiva si assottigliano sempre più le possibilità di tagli nella parte restante dell'anno alla luce delle attese di un'accelerazione delle pressioni inflattive se Donald Trump porterà avanti le misure economiche promesse in campagna elettorale.

"Una decisione di gennaio senza cambiamenti da parte della Fed è ora garantita. In un contesto di inflazione rigida i rischi sono sempre più orientati verso una pausa prolungata dalla Fed", commenta a caldo James Knightley, chief international economist US di Ing.

Vendite a Wall Street, nuovo balzo dei rendimenti dei Treasury

Non si è fatta attendere la reazione dei mercati. Così come quella al forte Ism servizi dei giorni scorsi, la reazione a buone notizie dall'economia si è tradotta in vendite a Wall Street e in particolare un aumento delle pressioni sui Treasury. I rendimenti dei titoli di stato Usa decennali sono balzati al livello più alto da novembre 2023, in aumento di 10 punti base al 4,778%, sui nuovi massimi dal 2023.

Il Treasury a 2 anni è salito di circa 12 punti base al 4,377%.

A Wall Street l'apertura della seduta è stata improntata al ribasso. A guidare i ribassi il Nasdaq con -1,4%, seguito dall'S&P 500 a -0,98%. Tra i singoli titoli -3,3% Nvidia, -4,7% Amd e -1,5% Apple.

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